HOMEPAGE CRONACA E luce fu sulle tre Valli

E luce fu sulle tre Valli

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 Inutile girarci attorno: la crisi coronavirus passerà, ma il mondo sarà cambiato: più digitale e più e-commerce. Ormai siamo tutti giustamente concentrati sull’immediato, su quello che accadrà oggi, o domani o al massimo tra una settimana. La crisi economica ha cambiato i nostri obiettivi, i nostri tempi di apertura, le nostre vedute ma una normalità potrebbe tornare. Anzi tornerà. E il mondo comunque nel frattempo sarà definitivamente cambiato, nulla sarà come prima e i vincitori di domani non saranno per forza quelli di ieri. Questa crisi è sotto certi aspetti come le piene del Nilo, che al tempo degli antichi egizi distruggevano tutto per poi lasciare il terreno più fertile. Nuovo, stravolto e tutto da coltivare e costringerà per forza la società ad adottare nuovi strumenti. Dallo smartworking alla scuola con lezioni a distanza, cose che parevano impossibili e che oggi rientrano nella ‘normalità’. Ed il commercio? Catapultati in una situazione senza eguali, anche il commercio ha iniziato a pensare in termini di ‘business online’. Oggi investire in un e-commerce potrebbe rivelarsi un obiettivo strategico con una grande resa competitiva per il futuro. Chi più velocemente si adatterà a questo nuovo cambiamento meglio ne riuscirà domani. A vederci lungo, come spesso accade, sono stati dei giovani, un gruppo di giovani, che hanno colto per primi la preziosità delle nostre valli, l’unicità dei suoi prodotti e la particolare diversità del mondo enogastronomico locale. C’era già tutto, il sacro della natura e l’operosità di chi aveva investito su queste terre. Il difficile era accorgersene e legare insieme con un laccio natura, bellezza ed eccellenze. Tre luoghi diversi, tre punti di partenza ed un unico punto di incontro. Tre valli che andavano ‘riaccese’ seguendo il ritmo delle stagioni e della terra. Stiamo parlando della Val di Comino, Valle del Liri e Val di Roveto, tutte ‘riassunte’ in una bottega on line. “Bottega valli accese – spiegano gli ideatori – nasce dall’idea di trasformare queste valli che stanno vivendo un periodo di spegnimento, di emigrazione giovanile e di sfiducia generalizzata e si propone di promuovere aziende agricole e piccoli artigiani del territorio per favorire la ripartenza dell’economia locale. Il nostro logo è l’insegna della Bottega, al cui interno le tre forme sono 3 prodotti, 3 fagioli, 3 pagnotte, 3 produzioni delle 3 Valli. La loro forma indefinita è espressione del fatto che le eccellenze enograstronomiche della Bottega sono prodotti artigianali e non saranno mai standardizzati e uguali”. Una vetrina, se vogliamo chiamarla così, che parte dall’antico e si affaccia al futuro. In pochi mesi questo gruppo di ragazzi ha progettato e realizzato l’architettura, il design e la user experience della piattaforma della Bottega, creato contenuti e una strategia di comunicazione. Ma cosa più importante e complicata, ha messo in relazione le aziende agricole e creato un sistema di gestione logistica per dar modo di conoscere le storie delle persone che portano sulle nostre tavole le produzioni di qualità delle Valli. Entrano nei campi, scavano nella terra, nei vigneti, nelle stalle. Spiano nelle trattorie, nei locali, tracciano strade di incontri e cooperazioni e accendono quelle luci che parevano ormai spente per sempre. Un aiuto alle piccole aziende del territorio, quelle che nella terra delle nostre valli ci hanno creduto e continuano ad adorarla come si faceva un tempo con gli Dei più sacri. Il team di ‘Bottega Valli Accese’ è composto da un documentarista, una designer dei servizi e della comunicazione visiva, un selezionatore di aziende, un fotografo e social media manager e da una illustratrice. Giovani professionisti con un unico grande obiettivo: riaccendere le luci su quelle valli incantate, promuoverne i prodotti, le esperienze e i sentimenti che si nascondono dietro una giornata di sole che aiuta la terra ed il tormento di chi ci vive quando il tempo non è buono. L’enogastronomia locale non è il passato che sgomita per non morire, ma una categoria dello spirito. Il futuro del seme gettato al sole ed alle forze del vento. Da mani e menti giovani che hanno deciso insieme di fare comunità. Una comunità che, se non può smuovere le calcolate impotenze dell’economia, sa almeno concepire e realizzare progetti di crescita convinti. Dalla terra al web è un attimo. Quell’attimo che potrebbe cambiarci il futuro. “Non è la più intelligente delle specie quella che sopravvive; non è nemmeno la più forte; la specie che sopravvive è quella che è in grado di adattarsi e di adeguarsi meglio ai cambiamenti dell’ambiente in cui si trova”. Charles Darwin

Per conoscere meglio ‘la luce’ delle valli: www.bottegavalliaccese.it

Monia Lauroni