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La tigna non muore mai

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Finalmente il Frosinone verrebbe da dire. Prima vittoria stagionale dopo dieci giornate e non è stata una vittoria normale. Tre a zero senza discussioni ad una Spal capace la settimana scorsa di battere la Roma all’Olimpico per due a zero.

E’ stata la vittoria della tigna ritrovata, della coesione, della forza del gruppo, delle idee dell’allenatore Longo e della perseveranza del presidente Stirpe e dei tantissimi tifosi giallazzurri accorsi nel settore ospiti del Paolo Mazza di Ferrara, bellissimi nell’agitarsi festosi nel momento dell’esultanza al due a zero di Camillo Ciano.

Ci sono stati tanti Frosinone in un Frosinone soltanto. Un Ariaudo leader difensivo ritrovato, un Goldaniga sempre puntuale e uno Sportiello che quando è servito è arrivato a parare anche l’imparabile. C’è stato il gol di testa di Chibsah, quasi un unicum storico. C’è stato il rientro in campo in pianta stabile di Mirko Gori che in quanto a tigna e grinta potrebbe insegnare a scuola. Si è visto un Campbell in costante crescita e un Ciano decisivo come l’anno scorso in B. Si è visto un Daniel Ciofani trascinatore e si è visto il primo gol in A di Pinamonti anche questo un evento storico per le statistiche.

La classifica dopo questa vittoria importante è tornata a sorridere, il Frosinone è lì ora con le altre, è tornato nel gruppo salvezza e sta per iniziare un nuovo campionato. Un campionato fatto di lotta e di tigna per evitare la retrocessione in B. Mettiamoci l’elmetto e tiriamo fuori le nostre armi è arrivata l’ora di lottare.

Massimo Papitto