HOMEPAGE CRONACA La sfida di Emanuele Iannarilli, un verolano sulla via di Scanno…e ritorno

La sfida di Emanuele Iannarilli, un verolano sulla via di Scanno…e ritorno

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 Parafrasando Omero si potrebbe affermare che non c’è gloria più grande per un uomo che mostrare la leggerezza dei suoi piedi, la forza delle sue braccia e la potenza della sua volontà. Ci perdonerà il padre dei grandi poemi epici per averlo scomodato, ma l’impresa che sta per tentare di compiere il verolano Emanuele Iannarilli non sfigurerebbe affatto accanto a quelle degli eroi decantati dal poeta greco. L’incipit potrebbe essere così. metti un verolano doc ( trapiantato a Bologna ma questo non fa differenza, il sangue ernico resta), metti 45 km a nuoto, 900 km in bici per 36.000m di dislivello positivo e 300 km di corsa per 13.500m di dislivello positivo, moltiplicalo per 30 volte per 30 giorni consecutivi, ed ecco il più eroico poema ernico mai scritto prima che Ulisse scanzati. Non stiamo esagerando con Muse e Sirene, è ‘semplicemente’ il tentativo di Emanuele Iannarilli di compiere una grande impresa sportiva mai riuscita prima: realizzare il 30 FOR 30 e conquistare un World Record nel Cross Triathlon. Parliamo della gara più dura al mondo, l’XTERRA Italy Lake Scanno, croce e delizia dei più temerari e amanti dell’estremo. Tentare qualcosa di mai tentato prima mette a dura prova nervi, muscoli e abitudini, soprattutto se di mezzo c’è una pandemia e una quarantena. E più si avvicina il momento e più l’adrenalina sale e con essa sale la l’intensità degli allenamenti. Trenta giorni trenta, dal 18 giugno al 19 luglio, in cui Emanule si troverà ad affrontare diverse condizioni climatiche che richiedono un continuo adattamento, diverse situazioni ambientali e diverse condizioni fisiche. C’è chi la chiama follia, noi la chiamiamo tenacia, quella che solo i ‘purosangue’ ernici sanno mettere in campo con la testardaggine di chi sa rialzarsi e andare avanti quando gli altri si arrendono. Sfidare ogni giorno le acque del lago, destreggiarsi tra le stradine ripide del borgo per raggiungere le piste in cima alle montagne, correre lungo i percorsi in bicicletta e a piedi, tornare al punto di partenza ed iniziare di nuovo, sulla strada di Scanno e ritorno. Intanto il nome di Emanuele Iannarilli, imprescindibile da quello della sua amata Veroli, rimbalza tra social, testate giornalistiche e programmi sportivi. E proprio al suo paese Emanuele ha chiesto di sostenerlo, con un video promozionale girato tra i magnifici borghi della perla ernica, nei suoi vicoli e nei luoghi più emozionali che, nonostante gli anni passati a Bologna, gli sono rimasti tatuati nel cuore. Un’avventura incredibile, tra sudore e natura, un’impresa mai tentata prima che porterà il sigillo di Veroli, un unicum di uomini e terra che non tradisce mai la propria idea. Forza Emanule, la tua Itaca ti attende. Veroli, orgogliosa, è con te.

Monia Lauroni