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Isola del Liri, l’arte di Guido Gabriele al servizio della Giornata Internazionale contro la violenza sulle Donna

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 A chiara, a Gilberta, a Serena, ad Adriana, a Samanta, a Maria Domenica. A tutte le Donne della Ciociaria vittime di violenza. Quando l’arte diventa atto di denuncia per la giornata internazionale contro la violenza sulle donne, allora è proprio in quell’istante che raggiunge la sua sublimazione. Isola del Liri, una Piazza vuota, silenziosa. Solo un cavalletto su cui giace immobile una donna ‘livida’ rannicchiata su stessa. Un paio di scarpe rosse poggiate a terra, sei nomi di donna. ‘Odio su tela’, suggestiva e struggente opera dell’artista isolano Giornata Internazionale contro la violenza sulle Donna, che attraverso la sua arte, donata alla città di Isola del Liri, ha voluto così commemorare la Giornata Internazionale contro la violenza sulle Donna. A metà tra dipinto puro e installazione, a metà tra silenzio e grido. Perchè una donna quando racconta delle violenze subite non si sa mai da dove comincia. Dai lividi sulla pelle, da quello schiaffo che l’ha ridotta in coma, da quel respiro violento di carne bestiale che lacerava la sua carne. La violenza parte già con le parole, parole urlate, taciute, gridate da un marciapiede o nella cucina di casa. La violenza inizia dal silenzio perchè ‘tanto tu sei una femmina che vuoi capire’. La violenza inizia sui banchi di scuola, poi in spiaggia, per strada, in famiglia. Sono violenze taciute per dignità o per vergogna, ma che sconfinano in segni indelebili che affondano una donna come affonda una nave. Guido Gabriele dice NO alla violenza, lo urla forte con la sua straordinaria opera. Un gesto speciale che coinvolge un’intera città dove per la violenza non c’è posto. Per Chiara, Gilberta, Serena, Adriana, Samanta, Maria Domenica. A tutte le donne sacrificate. Agnelli innocenti sacrificati sull’altare di un machismo ottuso, sordo, ipocrita, di facciata. Buttate via come bambole senza testa e braccia. Donne, crocifisse, inerti e spettatrici del loro martirio. Ghirlande fresche appoggiate al muro dei cimitero dopo il funerale. Perché se Chiara, Gilberta, Serena, Adriana, Samanta, Maria Domenica.e tutte le altre escono dalla memoria, se quelle urla restano soffocate in gola mentre lanciano un grido muto, allora vuol dire che quel grido non lo sentiamo più. E invece no. Il genio artistico di Guido Gabriele è arrivato forte, più forte del Destino, più forte del Diritto, più forte del Silenzio che, per fortuna, non ci appartiene. Il sindaco di Isola del Liri, Massimiliano Quadrini ha deposto un mazzo di rose rosse ai piedi del dipinto. Un’immagine che resterà nella storia della città.

Monia Lauroni