HOMEPAGE CRONACA Intitolazione dei giardinetti a Benedetto Bussiglieri, Collepardo gli dedica un opuscolo

Intitolazione dei giardinetti a Benedetto Bussiglieri, Collepardo gli dedica un opuscolo

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 Quella di Benedetto Bussiglieri è una storia da romanzo. La storia di un uomo che, non solo ha vissuto tutti gli eventi di una Collepardo dell’ultimo secolo, ma ne ha in parte segnato il destino.  Ricoprì la carica di sindaco nella Collepardo del Dopoguerra. Un incarico delicato e cruciale, quello della ricostruzione. Oggi, sabato 20 febbraio alle ore 15.30, il Comune di Collepardo ha voluto intitolargli a ricordo ed in segno di riconoscenza, i giardinetti pubblici all’inizio di Via Baselica, giardini su cui affaccia ancora oggi l’antica abitazione del sindaco della gente e della ricostruzione. La cerimonia ufficiale, alla presenza del Presidente del Consiglio della Regione Lazio Mauro Buschini, si è tenuta nel rispetto delle prescrizioni anti-Covid e limitata a poco pubblico e trasmessa in diretta sul sito del Comune di Collepardo. Sobria e particolarmente sentita è stata un modo per dire ‘grazie’ ad un sindaco che fece del suo incarico la sua missione. La sua esperienza pubblica e privata è oggi raccontata in un opuscolo, presentato durante la cerimonia, e prossimamente distribuito gratuitamente a tutte le famiglie che vorranno ricordarlo e riscoprirlo. L’opuscolo stampato dalla tipografia Acropoli di Alatri, elaborato da Maurizio Grande e fortemente voluto dall’attuale sindaco collepardese Mauro Bussiglieri, nipote di Benedetto, ricostruisce, attraverso attenti studi, le vicende storico-amministrative di quel periodo che con pazienza sono state ricucite, contestualizzandole, con scritti e fotografie custoditi negli archivi comunali e nei cassetti di famiglia. Un periodo in cui non bastava scavare dalle macerie, ma riportare a nuova vita le rovine di un popolo, segnato profondamente dalla guerra e dalla sfiducia. Benedetto Bussiglieri, uomo mite e cordiale ma di tempra fortissima, rappresenta per Collepardo quella parte di storia che non è fatta dai grandi, ma dai cittadini comuni che più di altri lasciano il segno e che in fondo scrivono l’unica storia che realmente appartiene ad un popolo. A lui si devono la realizzazione della rete fognaria nel centro storico, la ricostruzione del Palazzo Comunale, l’istituzione di un armadio farmaceutico, la realizzazione della strada che collega Collepardo con Trisulti, sito di grande importanza culturale, spirituale e turistica, i collegamenti telefonici e altri progetti di opere purtroppo rimaste incompiute. Un elenco di opere che oggi parrebbero interventi di ordinaria amministrazione, ma nella Collepardo di allora messa in ginocchio dalla guerra e dalla conseguente povertà, già il solo reperire fondi per ricostruire non era cosa semplice. E non era cosa semplice ricostruire rapporti di fiducia tra cittadini persi nei loro guai e la pubblica amministrazione. Eppure Benedetto Bussiglieri riuscì ad entrare con la mitezza e la cordialità che lo contraddistinguevano, nel cuore delle gente e ancora oggi ne resta uno dei ricordi più belli. L’opuscolo non si limita ad essere un modo per onorare la memoria di un grande Sindaco, ma è un autentico reportage sullo svolgimento amministrativo dell’epoca, sull’elezione dei sindaci che non avveniva come ora secondo ‘vox populi’, ma a sceglierlo erano i consiglieri comunali. In appendice l’opuscolo riporta, come giusto che sia, una menzione ed un ricordo di tutti i collaboratori amministrativi e dipendenti comunali che in quegli anni operarono per lui e con lui, a fianco a lui, in quella difficile opera di ricostruzione architettonica e sociale. “Oggi è una giornata speciale”, così ha esordito il primo cittadino senza nascondere l’emozione, porgendo di seguito un accorato ringraziamento a tutta l’amministrazione, in particolare a Maurizio Grande per la realizzazione dell’opuscolo ed alla Presidenza del Consiglio Regionale del Lazio per il contributo alle spese per la cerimonia e la stampa dell’opuscolo. Lo stesso sindaco ha spostato poi l’accento sul rispetto che animava gli enti amministrativi, rispetto che oltrepassava le ideologie politiche e le diverse vedute. Su questo importante punto si è soffermato il Presidente Buschini dopo aver ribadito quanto la Regione Lazio sia vicina alla politica locale e quanto la figura del sindaco sia la più vicina alla popolazione, unico vero interesse della realtà politica tutta. “E’ importante ricordare chi si è speso per le nostre comunità – ha dichiarato il Presidente Buschini – Oggi come allora, fare il sindaco è una sfida difficilissima, ed il nostro compito è quello di sostenere tutti quei piccoli comuni con azioni concrete e soprattutto di vicinanza. Attraverso il ricordo, attraverso questi esempi possiamo coltivare una nuova cultura della democrazia del nostro Paese che fonda le radici nella politica quotidiana. La politica oggi rileggendo quelle pagine ha l’opportunità di trovare quel momento di serenità e riscoprire la bellezza e la necessità di lavorare insieme. Ed in questo il Comune di Collepardo è stato maestro. Iniziative come queste, ritengo siano utili nella formazione delle nuove generazioni e soprattutto delle nuove classi dirigenti”.

Monia Lauroni