HOMEPAGE CRONACA Inquinamento a Frosinone, la proposta di Legambiente riguarda l’autostrada

Inquinamento a Frosinone, la proposta di Legambiente riguarda l’autostrada

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Alla fine di febbraio Legambiente ha organizzato un flash mob per sensibilizzare i cittadini. Di fatto, secondo l’associazione i blocchi domenicali non sono risolutivi a risolvere o calmierare il problema dello smog nel capoluogo ciociaro. Il flash mob che si è tenuto tra le rotatorie di piazzale De Mattheis mentre le auto erano in transito, quindi, è stata un’occasione per dire no all’inquinamento per salvaguardare il diritto alla salute e a respirare aria più buona.

Di fatto, l’iniziativa è stata la prima tappa laziale di Clean Cities, l’evento organizzato in tutta Italia da Legambiente e, a Frosinone, hanno anche partecipato il presidente regionale Roberto Sacchi, il responsabile nazionale Andrea Minutolo e il vice presidente del circolo frusinate Antonio Setale.

Nei giorni scorsi, in un’intervista a Tgr Lazio, il presidente di Legambiente Frosinone Stefano Ceccarelli, è tornato nuovamente ad evidenziare il problema in cui ormai da decenni riversa il capoluogo di provincia e, in più, in soli due mesi si sono registrati più di 30 sforamenti del PM10 (fuori dal limite).

Durante l’intervista, il presidente Ceccarelli è tornato a spiegare come la proposta di Legambiente riguardi il tratto autostradale che parte da Colleferro a Cassino e, cioè, lungo tutta la Valle del Sacco, particolarmente colpita da inquinamento atmosferico ma anche del suolo e delle acque. La proposta è quella di abbassare il limite di velocità in questo tratto a 110 km/h almeno nel periodo autunno / inverno.
Riportando le parole del presidente di Legambiente Frosinone nell’intervista a Tgr Lazio: “questa è una misura che ha senso perché l’autostrada attraversa tutta la Valle del Sacco e, quindi, c’è un volume di traffico enorme ed ha un impatto significativo sulla qualità dell’aria.”

In più, stando a quanto ha riportato Ciociaria Oggi nei giorni antecedenti al flash mob, il responsabile scientifico nazionale di Legambiente Minutolo aveva dichiarato che questa proposta: “È una richiesta nazionale, saranno coinvolti anche i circoli del Piemonte e della Lombardia. Va fatta una norma dal ministero delle Infrastrutture: così come il codice prevede la riduzione della velocità per pioggia o nebbia o l’obbligo di viaggiare con le catene, noi proponiamo che dal 1° ottobre al 31 ottobre scatti la riduzione a 110 chilometri orari per inquinamento. Così le auto emettono meno particolato. Una cosa già sperimentata sull’autostrada del Brennero con una riduzione tra il 20 e il 30% del particolato e che si fa già in Svizzera e in Austria. Ciò vale per la Pianura padana, la Vale del Sacco e l’area di Terni, le zone più colpite d’Italia. Sono soluzioni a costo zero che danno importanti risposte per la tutela dell’ambiente della salute. E, cosa più importante, serve a prevenire malattie e morti premature dovute all’inquinamento”.

Elisa Rossi