E’ stato Ulisse, l’immensamente grande che si è accomodato nell’immensamente piccolo di un banco di scuola, grazie ad un patto di complicità e ‘larghe intese’, che ha fatto suonare le rime interne della memoria e non ha preteso certificati di verosimiglianza. E’ bastata la parola a creare le immagini. L’iniziativa “Incursione nei Classici”, promossa dall’Amministrazione Comunale in collaborazione con Frosinone Teatro Officina “Bon Voyage” nell’ambito del programma Officine Culturali 2019/2020 della Regione Lazio, assessorato alle Politiche Giovanili, è iniziata a Veroli lo scorso giovedì presso l’IIS Sulpicio ed è proseguita con i ragazzi delle medie inferiori. Un successo ‘mitologico’ quello che l’attore, conduttore delle ‘escursioni’ Mario Pietramala, attore professionista diplomato alla Scuola di Recitazione del Teatro Stabile di Genova, laureato in Scienza della Comunicazione, educatore ed esperto teatrale con varie esperienze nei teatri nazionali, ha riscosso tra i ragazzi. Un viaggio, quello dell’Odissea di Omero, che è diventato il viaggio di tutti i ragazzi presenti. Pietramala come un rapsodo ha raccontato le gesta di Ulisse, catapultando i giovani spettatori dentro la sua storia e le sue avventure, attraverso i racconti dei personaggi che lo hanno incontrato: la nutrice Euriclea, Polifemo, i marinai che lo hanno accompagnato nei suoi viaggi, mostri, ninfe e divinità. Una lezione spettacolo che ha saputo alternare momenti di narrazione e poesia ad altri di maggiore impatto teatrale e storico. “ ‘Incursioni nei classici’ è un format di lettura espressiva nato per trasmettere ai ragazzi la forza e la bellezza di quei testi che ancora oggi ci possono emozionare e trasportare in un altrove avventuroso, magico -ci spiega il conduttore Mario Pietramala – Il ‘viaggio’ proposto a Veroli è stato il più celebre e rappresentativo di tutti : l’Odissea (il viaggio dell’uomo verso l’Oltre). Da attore professionista credo fermamente nel ruolo sociale appartenente alla mia categoria: la condivisione e la diffusione della cultura. Ma le ‘Incursioni nei classici’ sono portatrici di un ulteriore messaggio: ciò che i ragazzi vedono fare a me, si può riprodurre, emulare a casa, ciascuno con il proprio libro! E molto spesso accade! (Le telefonate e i messaggi dei docenti lo testimoniano). Se leggere è un viaggio emozionante, entrare dentro la storia è molto più che leggerla. Questo è il motto delle Incursioni – chiosa l’attore – Con i ragazzi e le docenti del Liceo Sulpicio abbiamo fatto anche un laboratorio intensivo di tecniche di Lettura Espressiva. Gli effetti sono stati sorprendenti!”. Vicende omeriche meravigliosamente arricchite di pathos in quell’ allontanarsi e riavvicinarsi costantemente (d)al mito e (d)all’umano, in un linguaggio classicamente adatto ai giovani e rispettoso al contempo del poema originale. Sfogliare i Nostoi ai nostri giorni per insegnare ai giovani che c’è sempre un ritorno, che gli eroi esistono davvero ed ognuno può, a suo modo, diventarlo. Attraverso la cultura, attraverso il mito e chi ama ancora raccontarlo, ultimi ‘Lotofagi’ per dimenticare un mondo che dà sempre meno spazio all’immaginazione.
Monia Lauroni