“La situazione sta tornando alla normalità – ha dichiarato il sindaco di Frosinone, Nicola Ottaviani – dopo la vicenda dell’incendio sprigionatosi a ridosso della zona industriale. I livelli di PM 10, sotto il profilo della media giornaliera, sono rientrati nei limiti previsti dalle attuali normative ma il fatto che, nelle prime ore dell’alba, anche ieri, due centraline abbiano rilevato alcuni innalzamenti per qualche ora, obbliga tutti a qualche piccolo accorgimento, sicuramente utile per la maggior tutela della salute pubblica. In particolare, è opportuno, ancora per qualche giorno, chiudere le finestre e limitare gli impianti di areazione nella fascia oraria compresa tra le 6.30 e le 9 del mattino, evitando l’esposizione alla luce solare, soprattutto per le persone anziane, per i bambini, le donne in gravidanza e quanti risultino affetti da patologie cardiovascolari e neurologiche. Rimangono in piedi, inoltre, i divieti di coltivazione e di pascolo, nell’area circoscritta a due km di raggio dal luogo dell’incendio, fino al giorno 9 luglio. A questo punto – ha aggiunto Nicola Ottaviani – dobbiamo evitare di sottovalutare qualsiasi tipo di problematica ma, contestualmente, possiamo anche affermare di aver superato la fase di maggiore criticità per l’intero territorio comunale, mentre appare indispensabile continuare a monitorare costantemente la qualità dell’aria, sia attraverso il sistema Ancler delle centraline comunali, di cui ci siamo dotati da qualche tempo, che permette l’aggiornamento ogni tre minuti dei dati, sia attraverso i rilievi dell’Arpa sulla tipologia delle emissioni nell’aria, non solo attorno al sito industriale, ma anche sulle altre zone della città, allo scopo di tranquillizzare ulteriormente i cittadini residenti e coloro che frequentano il capoluogo per motivi di studio o di lavoro”.