“Quando Fumone fuma la campagna trema”! Quest’espressione da sempre accompagna il nome del nostro borgo; quando il nemico arrivava e veniva avvistato, da Fumone si alzava un fumo di segnalazione così da permettere a tutti di prepararsi ad affrontare l’imminente pericolo! Nell’arco di un mese già due volte da Fumone si alza un fumo che, se pur non con lo stesso scopo di prima, sta ad indicare anche ora un pericolo! Pericolo che non viene solo dalle fiamme che si alzano e che lambiscono le case abitate o che distruggono coltivazioni o terreni; un pericolo più nascosto e che brucia sotto la cenere lasciando sempre un focolaio pronto a ripartire e devastare: il pericolo dell’incuria e dell’indifferenza! Non prendersi cura della cosa comune – quando lanciamo dal finestrino o gettiamo a terra una cicca di sigaretta; quando andiamo contro le disposizioni che l’amministrazione ci dà e si bruciano le sterpaglie perché “nella cosa mia faccio come voglio”; quando buttiamo il vetro per la strada e quando non ci preoccupiamo di tenere pulite le nostre cose – Gesti, quelli detti sopra ai quali ne possiamo aggiungere tanti altri, che facciamo così naturalmente che, spesso, senza volerlo creano situazioni spiacevoli! È in queste cose che si diventa complici di chi VOLONTARIAMENTE si diverte ad appiccare incendi; è nei modi di fare detti prima che si mettono a rischio i propri amici; i propri vicini; i propri parenti; si devasta la cosa comune della quale siamo custodi e, cosa ben più grave, si mettono in pericolo serio quanti si dovranno prodigare faticosamente per spegnere gli incendi (due mezzi in questo incendio sono andati distrutti e mezzi sono usati per spegnerlo); è nel disinteresse che si diventa poi quegli uomini che si lamentano se uno o l’altro fanno o non fanno o avrebbero potuto fare senza rendersi però conto che dietro la gestione della “cosa pubblica” ci sono persone che si assumono responsabilità più grandi di loro di fronte a delle norme e delle leggi che fanno rumore pubblico ma poi gravano su di uno solo! Diventiamo responsabili di quello che abbiamo! Fumone ci sta dicendo che c’è un pericolo; non corriamo a nasconderci e non scarichiamo le colpe su gli altri ma lavoriamo insieme come comunità civile e religiosa per affrontarlo e sconfiggerlo. Ringrazio il Comandante della Polizia locale, i Carabinieri,tutti i Vigili del Fuoco che ancora tutt’ora sono a lavoro, tutti i volontari che si sono adoperati con i loro mezzi privati, tutte Le Protezioni Civili dei comuni limitrofi che sono ancora sul posto e un particolare ringraziamento va all’associazione “NOI PER LE FRASCHETTE “che hanno offerto a tutti i volontari un ristoro.
Il Sindaco e il Parroco Don Roberto Martufi.