Questa sera, alle ore 21.30 nel Chiostro di Sant’Agostino, il Comune di Veroli, Frosinone Teatro, Officine Bon Voyage, Tdo Compagnia teatrale, presentano “Shake”.
Indagare il cuore e l’animo umano come i sospiri d’amore, la crudeltà, il desiderio assoluto di potere come l’incertezza e l’introspezione esistenziale. “Essere o non essere” è probabilmente una delle frasi più celebri della letteratura di tutti i tempi e qualcuno forse non ricorda nemmeno che è pronunciata dal “pallido prence danese, che parla solo e veste di nero, che si diverte nelle contese, che per diporto va al cimitero”, come recitava a inizio ‘900 il comico Ettore Petrolini a proposito dell’Amleto di Shakespeare, a ribadirne la popolarità e la modernità a distanza di quattrocentocinque anni dalla sua scomparsa.
Su di lui si sa poco, tanto che sono fiorite varie leggende e supposizioni, compresa quella che non sia mai esistito e fosse solo lo pseudonimo di altri, ma questo non cambia il fatto che i suoi testi teatrali, tragedie e commedie, da quattro secoli continuamente rappresentati in tutto il mondo, siano una delle espressioni più alte dell’arte occidentale.
All’interno del cartellone Veroli Estate e Cultura prenderà vita questa sera, nel Chiostro di Sant’Agostino il saggio spettacolo teatrale diretto da Luca Simonelli e con la collaborazione straordinaria di Sara Carapellotti, ‘Shake’, un omaggio a William Shakespeare, offerto dopo un anno non facile di grande preparazione dai partecipanti alla scuola verolana di teatro gratuita, offerta dal Comune di Veroli con ‘Officine Culturali’, grazie all’adesione ad un progetto regionale. Si diventa attori per caso, per curiosità, per gioco, per vincere muri interiori che ci separano dal mondo.
Si gioca a fare gli attori perché giocare è una cosa seria e richiede passione, impegno, amore per il teatro e per la vita. Portare in scena Shakespeare, parlare dei e con i suoi alfabeti e rappresentare i suoi millemila personaggi é cosa ardita, ma questa squadra di ‘funamboli’ sulle assi di un palcoscenico hanno avuto la tenacia ed il coraggio di farlo. Tra gli attori molti verolani, alcuni già ‘navigati’, altri alle prime battute, e questo gli rende ancora più onore.
Non a caso, la straordinarietà di Shakespeare non è solo nella capacità di rivelare le più diverse psicologie, ma anche, da teatrante che lavora sul vero attraverso la finzione, nel mostrare il confine spesso labile tra vita e sogno. Il sogno di essere attori e per un giorno, altro da sè.
Con Ivan Belli, Antonio Grella, Marianna Ferrazzoli, Alessia Fiorini, Rita Fontana, Giampiero Martelluzzi, Carla Nardelli, Martina Quattrociocchi, Rossella Recchia, Davide Renzi, Aurora Tulli, Loretta Viglianti, Anna Zanotti, a voi un imperdibile “Shake”.
Monia Lauroni
