HOMEPAGE CRONACA Il Venezuela raccontato da Italo Cianfrocca ex sindaco di Alatri

Il Venezuela raccontato da Italo Cianfrocca ex sindaco di Alatri

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Italo Cianfrocca ex sindaco di Alatri che da qualche anno ormai si è trasferito in Venezuela, racconta in esclusiva la situazione politica di quel paese.


 

 “Il Venezuela sta attraversando il periodo più brutto e disumano della sua storia”- questo è quanto ci racconta il nostro concittadino che ormai da diversi anni si è ritirato in quel paese – “Basta pensare che senza alcun fondamento giuridico il Presidente Maduro ha inventato la cosiddetta “Costituente” dove sono risultato eletti 545 deputati vicini al governo e come prima decisione questo organismo ha destituito dal suo incarico la Fiscal Generale della Repubblica, figura che per noi in Italia è il Procuratore Generale, senza poi tornare sulla decisione governativa di arrestare il sindaco metropolitano di Caracas Antonio Ledesma. La figura che più contrasta il governo è Leopoldo Lopez”, arrestato dal 2014 – politico molto stimato sia dalla popolazione Venezuelana che dalle gerarchie internazionali, tanto che arrivano attestati di solidarietà da ogni parte del mondo, incominciando dal ministro degli esteri europei Federica Mogherini.

“È bene precisare questo – continua Cianfrocca – mentre a Caracas avviene quanto sopra menzionato, tutto il resto del Paese produce, lavora tranquillamente in serenità, come se ci fossero ‘due paesi’ . Gli scontri, in ogni caso, si verificano tanto nei quartieri medio-alti di Caracas quanto in alcuni altri di determinate Regioni governate dall’opposizione. Anzi, sarebbe più corretto dire “di municipalità governate dall’opposizione”, soprattutto nel Tàchira (al confine con la Colombia) in cui c’è un Governatore ‘chavista’  dove si verifica un ‘traffico’ con la Colombia, grazie a gruppi paramilitari, in termini di mercato nero, alimentare, del petrolio che sfruttano in funzione antibolivariana”.

“Infine voglio informare che tutta la maggioranza dei governi sudamericani, il Vaticano, gli Stati Uniti, la presa di posizione forte da parte della UE e tutta la maggioranza del paese Venezuelano hanno categoricamente respinto questa assurda manovra antidemocratica e dal sapore “Cubano”….ma informo che Iol Caudillo è duro a morire”.

“La popolazione Venezuelana dal 1 Aprile scorso, in quasi tutte le città più importanti del paese protesta affrontando a viso aperto i Carri armati della polizia, la quale molto spesso ha usato gas lacrimogeni uccidendo finora 120 persone. Poi naturalmente una frangia minoritaria della popolazione appoggia il governo e applaude , senza però pensare alle conseguenze dei propri figli”.

“Faccio altresì presente che il sistema di distribuzione non è nelle mani statali ma private. O meglio, la piccola produzione agricola, quella che fa mettere insieme più agricoltori formando una cooperativa ha una sua distribuzione, facendo vendere ai mercati la propria merce, quando questo non può avvenire per un motivo o per un altro, si deve ricorrere alle grandi compagnie di distribuzione.

Ne esistono di statali ma sono la minor parte rispetto alla quasi totalità che è in mani di privati.

Si è verificato di tutto, come si può ben immaginare, dalle tangenti agli “accaparramenti” – per anni i grandi trafficanti andavano a rifornirsi dai produttori, compravano tutto l’acquistabile e vendevano i prodotti al mercato nero a prezzi maggiorati.

Un po’ come è accaduto in passato col petrolio al confine con la Colombia, nel Tàchira: fare il pieno per un SUV in Venezuela costa quanto comprare una bottiglietta d’acqua, per dire, dunque immagina quanto poco ci si mette ad andare avanti e indietro alla frontiera per svuotare i distributori venezuelani, dato che in Colombia il prezzo del carburante è molto alto quasi come in Italia, e rivendere quel carburante al mercato parallelo”.

Voglio approfittare del vostro giornale per mandare un saluto a tutti gli Alatrensi, agli amici e alla terra ciociara che mi manca tanto.

Da parte nostra ringraziamo calorosamente Italo Cianfrocca per questa preziosa corrispondenza che ci permette di conoscere meglio la situazione e il processo costituente in corso nel Venezuela e inviamo tutta la nostra solidarietà della redazione di Gente comune e di tutti i cittadini di Alatri.

Bruno Sbaraglia