Nonostante la temperatura rigida sono state tante le persone, circa 80, che si sono accalcate dinanzi il cancello del Castello appartenuto alla famiglia Longhi per ripercorrere storia e leggenda di uno dei castelli più affascinanti d’Italia.
Bravissime le guide del Castello a intrattenere i presenti, cui vanno i complimenti, dimostrazione di preparazione e abitudine al turismo. Tanta la storia all’interno del borgo e della fortezza di Fumone. La prigione di Celestino V, la triste storia del piccolo Francesco Longhi e delle sue terribili sorelle, la sorte oscura di Gregorio XIII, primo antipapa, il cui corpo non fu mai ritrovato e di cui si dice fu murato vivo all’interno del castello, il pozzo delle vergini o il giardino pensile più alto d’Europa.
E poi l’intero borgo. Visita guidata a cura della ProLoco e de Il Guitto per apprezzare un esempio, quello del piccolo comune Ernico, di come un centro storico possa essere recuperato, valorizzato e reso parte di un processo turistico che ha portato all’acquisto di tante case disabitate e all’apertura di ben tre bed and breakfast da parte di cittadini inglesi e tedeschi i quali, oggi, lavorano attivamente per la salvaguardia del bellissimo borgo.
Creare turismo all’interno del territorio, dichiarano le associazioni, è il primo di un intervento mirato a valorizzare il patrimonio della Ciociaria. Averne contezza e conoscenza vuol dire esserne orgogliosi, poter rivendicare appartenenza a un territorio e potersi fare portatori di cultura nel vivere quotidiano.
Le associazioni fanno sapere che è già in fase d’organizzazione una visita presso la splendida Certosa di Trisulti a ridosso del periodo natalizio, per un’altra giornata alla (ri)scoperta delle bellezze della Ciociaria e danno appuntamento all’8 dicembre con la festa delle eccellenze ciociare presso Madonna della Neve a Frosinone e al 19 dicembre per la città delle fiabe nel Castello di Ceccano.