Oltre due anni di attività alle spalle, più di 1200 iscritti sparsi in tutta la Ciociaria. L’Associazione culturale ViviCiociaria è una realtà della provincia e si occupa di tutto ciò che “tratta la promozione del territorio della Ciociaria e del Basso Lazio”: visite guidate, eventi, manifestazioni a tema, attività sociali, presentazioni di libri e tanto altro.
Abbiamo intervistato il Presidente Alex Vigliani per farci raccontare quanto fatto e soprattutto i progetti fu ll’associazione.
Quando nasce la vostra Associazione?
“L’Associazione nasce nel 2015, con le prime iniziative ufficiali: l’apertura del campanile di Frosinone, il nostro impegno per le terme romane e la pulizia dell’anfiteatro del capoluogo. Siamo un gruppo che inizialmente ci impegnavamo esclusivamente a Frosinone. Tuttavia una serie di fortunate coincidenze ci ha portato a raddoppiare gli impegni organizzativi e a spostare la nostra attenzione su tutto il territorio ciociaro”.
Da Frosinone avete ampliato il vostro raggio di azione. Quali sono le vostre finalità?
“Se parliamo di finalità lo Statuto dell’Associazione parla di promozione del territorio, recupero delle tradizioni, valorizzazione del patrimonio del Basso Lazio. Nei fatti il nostro fine è vivere incarnando sia concettualmente che fisicamente l’idea di viaggio e movimento. Siamo in cammino, un gruppo di uomini, donne e bambini che hanno voglia di scoprire il bello della nostra terra e farsene portatori”.
La riscoperta e la valorizzazione del nostro territorio rappresenta sicuramente un impegno oneroso, non solo in relazione al tempo che dedicate alle vostre attività. Trovate il giusto supporto delle Istituzioni?
“Ci autofinanziamo, gestiamo una sede con una libreria con testi che si occupano del territorio che conta oltre 300 libri. Abbiamo delle convenzioni con varie aziende del territorio, collaboriamo con le scuole per l’alternanza. Sulle Istituzioni vanno fatti dei distinguo. Ad oggi abbiamo rapporti con diversi comuni e realtà. In alcuni luoghi abbiamo rapporti molto positivi e in altri molto meno, d’altronde nessuno è profeta in patria, anche se negli ultimi tempi qualche spiraglio c’è stato”.
Quale, tra le tante, ritenete l’esperienza maggiormente significativa per la vostra Associazione?
“ In tutto questi due anni l’esperienza più significativa è forse stata la prima di Intinerari del Mistero a Ceccano, in cui abbiamo portato circa 250 persone alla scoperta di simbologie medioevali e poi, perché no, il Cammino di San Benedetto o gli eventi per bambini tra cui Natale in Diagon Alley, a Via del Carbonaro a Frosinone oppure la caccia al tesoro di Jack testa di zucca sempre nel centro storico di Frosinone. Menzione a parte l’incredibile lavoro svolto nelle zone terremotate e a disposizione della popolazione e dei soccorsi. 10 giorni di massimo impegno h24, che hanno visto il nostro nucleo legarsi ancora di più. In due anni abbiamo organizzato quasi un centinaio di attività”.
Progetti futuri?
“Prossimi progetti? In seno a ViviCiociaria è nato Itinarrando. Abbiamo voglia di muoverci, sete di scoprire e vivere. Abbiamo registrato nella volontà dei nostri associati (Oltre 1200) la voglia di vivere con noi esperienze al di fuori del nostro territorio. Non ultima la meravigliosa giornata trascorsa sull’Appia Antica di domenica 7 Maggio. Riprenderemo a breve gli appuntamenti con gli intinerari del Mistero e Giancarlo Pavat, confermeremo le serate almeno tre, con l’astrofisico Gianluca Masi, continueranno le nostre attività di scoperta e riscoperta e tanto altro”.
Riccardo Strambi