In data odierna in Frosinone il Nucleo Investigativo del Reparto Operativo ha dato esecuzione al decreto di sequestro preventivo beni e decreto di sottoposizione alla Sorveglianza Speciale per la durata di anni due con obbligo di soggiorno emessi dal Tribunale di Frosinone-Collegio per l’applicazione delle Misure di Prevenzione, su conforme richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di ulteriori due soggetti di etnia rom, marito e moglie componenti di gruppo criminale dedito al traffico di sostanze stupefacenti, nonché al sequestro di beni mobili, immobili e conti correnti a carico degli stessi e di altri familiari conviventi.
I beni colpiti dai decreti, per un valore complessivo di oltre un milione di euro, consistono in tre ville, di cui due in Frosinone ed una in Ferentino tutte rifinite con materiali di pregio, cinque veicoli e dieci conti depositi a risparmio.
L’odierno provvedimento trae origine da una proposta di applicazione della misura cautelare reale inoltrata da questo Comando in prosieguo delle attività d’indagine, coordinate dalla DDA di Roma e dalla Procura della Repubblica di Frosinone, che ha visto coinvolti esponenti di un sodalizio criminale dedito al traffico di sostanze stupefacenti, già sfociate in analoghi provvedimenti, emessi ai sensi dell’art. 321 c.p.p. e 12 sexies L. 356/92, in data 02.2013.
L’attività investigativa, condotta da questo reparto, era stata avviata nel 2011 a seguito del ferimento di un soggetto di etnia rom avvenuto in Frosinone (per tale episodio in data 6 giugno 2011 vennero arrestati, per tentato omicidio, due soggetti di etnia rom DI SILVIO Pasquale e DI SILVIO Roberto). L’indagine permise di acquisire elementi a carico di complessivi 22 indagati, tra i quali i due colpiti dall’odierno provvedimento, tutti ritenuti appartenenti ad un’organizzazione dedita alla detenzione e spaccio, in Frosinone e altre località, di sostanze stupefacenti, prevalentemente cocaina, fornita da soggetti sempre di etnia rom domiciliati in Frosinone e Roma, alcuni dei quali in rapporto di parentela con la nota famiglia dei Casamonica. Il giro di affari si aggirava su circa 50.000 euro mensili.
La misura cautelare eseguita oggi è, dunque, l’esito ed il risultato degli ulteriori approfondimenti investigativi indirizzati e concentrati sull’aspetto economico e patrimoniale, che ha consentito di fare emergere il reimpiego degli illeciti proventi in depositi bancari, postali, acquisito di ville e terreni, veicoli anche di grossa cilindrata.
Tale sequestro si inquadra in una serie di analoghi provvedimenti già eseguiti da questo Nucleo Investigativo nel corso degli ultimi due anni ed in particolare nei mesi di novembre 2014 e maggio 2015 nel corso dei quali sono stati sottoposti a sequestro di ulteriori beni mobili e immobili per un valore complessivo di oltre due milioni di euro.
C.Stampa – Comando Provinciale Carabinieri di Frosinone