“I riconoscimenti che saranno assegnati, il 29 settembre e il 6 ottobre – ha dichiarato il sindaco di Frosinone, Nicola Ottaviani – costituiscono un motivo di grande orgoglio. Per i ragazzi, che in tal modo vedono premiati il proprio impegno, la propria costanza, la propria dedizione; per i genitori, che hanno sostenuto i figli nel corso degli studi, a prezzo, spesso, di grandi sacrifici; per gli insegnanti che, giorno dopo giorno, hanno saputo fornire gli strumenti per coltivare e consolidare il desiderio di conoscere dei propri alunni permettendo loro, così, di esprimere al meglio, nel futuro ambito professionale, potenziale e capacità. l riconoscimenti assegnati rappresentano, inoltre, motivo di vanto per l’amministrazione comunale e per l’intera comunità.
Dal 2012, infatti, il Comune di Frosinone compie una selezione tra tutti i giovani frequentanti le scuole del capoluogo, fondata sulle segnalazioni di insegnanti e dirigenti, relative ai meriti particolari e all’eccellente rendimento ottenuto nel precedente anno scolastico. In questo modo, vengono individuati gli alunni beneficiari delle borse di studio e dei premi finanziati con i fondi di “Solidiamo”, derivanti dalla riduzione del 50% dei gettoni di presenza assegnati al Sindaco, agli Assessori, ai Consiglieri ed al Presidente del Consiglio Comunale. Abbiamo voluto dare, così, anche un segnale forte ai politici di professione che intendono la politica come fonte di reddito, anziché come volontariato sociale o come missione civica: la priorità è, invece, quella di reinvestire le risorse in progetti che rafforzino il valore della solidarietà. È significativo, infatti, aiutare chi merita un sostegno e, in particolar modo, le famiglie, specialmente quelle numerose, per le quali spesso non è agevole affrontare il quotidiano. Investire nella cultura e nell’istruzione significa investire nel futuro e per il futuro, per formare i cittadini e la classe dirigente del domani e, soprattutto, per creare una società fondata sui valori della solidarietà e della coesione sociale”.