Si torna ad accendere un dibattito che, nella sostanza, non si è mai spento. Quello riguardante la sicurezza nella zona Scalo, nella parte bassa del capoluogo.
La percezione generale di insicurezza, interpellando i residenti, è riscontrabile facilmente. E alcuni fatti di cronaca che si sono registrati in passato, tra risse e spaccio di sostanze stupefacenti, non hanno fatto altro che alimentare la paura e la preoccupazione dell’intero quartiere. E cresce, inoltre, il numero dei cittadini che, nello specifico, fa sentire la propria voce per mettere al centro dell’attenzione le problematiche della zona. Così come accaduto qualche giorno fa quando, nei pressi dei “giardinetti”, una trentina di persone hanno preso parte a un incontro durante il quale sono state esposte preoccupazioni e, contestualmente, sono state avanzate delle proposte proprio allo scopo di migliorare il quartiere.
Percezione di insicurezza che, soprattutto nelle ore serali, è riscontrabile anche ascoltando i pendolari. Ma non mancano i controlli da parte delle forze dell’ordine che anche nella giornata di ieri hanno pattugliato la zona.
E nel pomeriggio di ieri il sindaco Nicola Ottaviani si è recato proprio in zona Scalo per fare il punto della situazione con i residenti e con chi, ogni giorno, vive il quartiere. Ha voluto conoscere il loro punto di vista e, allo stesso tempo, ha raccolto le loro istanze.
Il primo cittadino, nello specifico, ha dialogato con diverse mamme del quartiere e con alcuni extracomunitari (la zona, infatti, è frequentata abitualmente da stranieri).
Il sindaco, dopo l’incontro, ha affermato che «su quell’area, come su altre zone della città, sono presenti giovani, anziani, madri e bambini come, purtroppo, alcuni malfattori che vanno specificamente individuati e allontanati. Tutte le istituzioni, a cominciare dalla prefettura, sono quotidianamente impegnate con il Comune di Frosinone nell’adozione di accorgimenti e provvedimenti per tutelare la sicurezza urbana e collettiva».
Nicola Ottaviani ha concluso il suo intervento sottolineando che «in questa direzione continueremo a impiegare risorse umane e finanziarie lavorando con l’ausilio delle forze dell’ordine».
