I militari del NORM della Compagnia Carabinieri di Frosinone, nel prosieguo di una incessante attività operativa tesa al contrasto della criminalità ed in modo particolare della fenomenologia dello spaccio di sostanze stupefacenti che imperversa incessantemente in questo capoluogo, nella giornata di ieri hanno portato a termine due importanti operazioni traendo in arresto tre persone per reati in materia di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.
– Infatti, nel primo pomeriggio di ieri, i citati militari, all’interno di un’abitazione abitata da una insospettabile famiglia, hanno scoperto che in una stanza appositamente insonorizzata e tenuta chiusa a chiave era stata realizzata una serra professionale (di circa 20 metri cubi), dotata di costose e sofisticare apparecchiature per la ventilazione, termoregolazione, fertirrigazione e controllo dell’umidità. L’impianto, era altresì dotato di grosse lampade a led necessarie a creare le condizioni climatiche ideali per la rapida crescita delle 30 piante di marijuana, di cui circa la metà adulte ed in florescenza, mentre le restanti in pieno sviluppo. La peculiarità della coltivazione intensiva aveva lo scopo di far crescere e maturare le piante in due periodi dando modo al “coltivatore” di avere un ciclo continuo di produzione di ingenti quantità di marijuana da poter immettere successivamente nei canali dello spaccio, previa celere essicazione attraverso appropriate apparecchiature.
L’ideatore di tale speculativa attività disponeva anche di un ingente quantitativo di terriccio, contenitori in plastica di varie sezioni (utilizzati per l’invasamento) nonché diverse taniche di acqua demineralizzata, insomma, tutto l’occorrente per una esplosiva e sicura crescita delle piante. Le ricerche effettuate da parte dei militari operanti hanno permesso di rinvenire occultati in un altro locale della medesima abitazione, 5 (cinque) involucri contenenti complessivamente circa gr.60 di sostanza stupefacente del tipo marijuana già essiccata e pronta allo spaccio, un bilancino di precisione, materiale vario per il confezionamento delle dosi e la somma di € 1.000 (mille) circa, provento dello spaccio.
Le prime risultanze investigative hanno consentito di trarre arresto un 22enne del capoluogo nella flagranza del reato di coltivazione e detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, mentre sono in corso ulteriori accertamenti tesi ad accertare eventuali responsabilità a carico di altre persone abitanti nello stesso stabile.
Tutto il materiale rinvenuto è stato rimosso e posto sotto sequestro mentre l’arrestato, espletate le formalità di rito e stato tradotto presso la propria abitazione in regime degli arresti domiciliari, in arresa del rito direttissimo.