Una vergogna senza fine quella che in queste ore è stata scoperta dalla madre della povera Gina Turriziani Colonna, la 27enne deceduta a causa di un incidente mortale lo scorso 2 luglio nei pressi di un incrocio a Borgo Grappa, vicino Latina, durante una giornata di mare: il cadavere della figlia sarebbe stato letteralmente depredato. Ignoti, durante il soccorso dopo lo schianto, avrebbero approfittato per sfilare dal braccio della giovane un braccialetto di valore. Al momento della riconsegna degli effetti personali, inoltre, la madre Mirella ha notato anche un ammanco di circa 300 euro dai contanti detenuti dalla figlia.
Per questo la madre di Gina ha deciso, in giornata, di sporgere querela ai carabinieri su quanto accaduto: “Ho fatto la denuncia – spiega la signora Mirella – perché ritengo che l’abnegazione del personale intervenuto per prestarle soccorso(tempestivo e professionale) non sia inficiato da persone estranee al servizio che hanno approfittato per rubare oggetti che, al di là del valore venale, rappresentano un grandissimo valore morale e affettivo. Mi auguro che i Carabinieri riescano a farmi riavere il bracciale e a far perseguire gli sciacalli che approfittandosi del momento si sono impadroniti di quanto detenuto da mia figlia”.