HOMEPAGE CRONACA Frosinone, raccolta differenziata: si parte con le scuole

Frosinone, raccolta differenziata: si parte con le scuole

849
CONDIVIDI

Lunedì 15 gennaio partiranno gli incontri di educazione ambientale nelle scuole, così come previsto nell’ambito del piano del nuovo sistema di raccolta di rifiuti attivato, sul territorio comunale, dalla De Vizia.

L’iniziativa, organizzata dall’assessorato all’ambiente, prenderà il via dall’istituto di istruzione superiore “Bragaglia”, con un seminario dalle 11 alle 12.30 nella sede di via Casale Ricci. Proprio in occasione della presentazione del servizio, avvenuta lo scorso dicembre, erano infatti intervenuti anche anche alcuni studenti dell’istituto, frequentanti la classe 2L, accompagnati dalla professoressa Marianna Florio, che hanno mostrato, così, grande interesse in materia di tutela dell’ambiente e di sviluppo sostenibile. Nel corso delle prossime settimane, i corsi saranno ospitati all’interno di tutte le scuole del capoluogo. All’iniziativa di lunedì parteciperanno i tecnici dell’ufficio ambiente e gli esperti della De Vizia spa – Urbaser. Proprio in queste settimane, il personale dell’impresa titolare del servizio sta distribuendo su tutto il territorio comunale i kit infomativi relativi alla raccolta differenziata, destinati alle utenze domestiche e non. Mediante il calendario delle giornate di ritiro e una pratica guida allegata, sarà possibile provvedere alla separazione dei materiali con facilità, rispettando, così, l’ambiente e abbassando i costi fissi di raccolta e smaltimento, con conseguente diminuzione dell’importo delle bollette. Nei prossimi mesi, si giungerà alla progressiva rimozione dei cassonetti stradali e al passaggio alla raccolta “porta a porta” sull’intera estensione del capoluogo. L’obiettivo dell’amministrazione Ottaviani è di raggiungere la soglia del 65% per la differenziata mediante, anche, una serie di attività di sensibilizzazione destinate ai cittadini: tra queste, oltre agli incontri nelle scuole e nei quartieri, rientra anche l’ipotesi di istituire una sorta di “fidelity card” che premi i più virtuosi nel differenziare gli scarti.