Proseguono a ritmo serrato, così come da cronoprogramma dell’amministrazione Ottaviani, i lavori all’interno del Parco urbano del Matusa. Sono ben 107 gli esemplari di essenze arboree di alto fusto che, una volta terminato questo primo lotto di piantumazioni, abbelliranno l’area verde di uno dei più grandi parchi urbani realizzati dal dopoguerra a oggi in Italia centrale. Gli addetti dell’impresa aggiudicataria hanno infatti provveduto a consegnare le piante, sia sempreverdi che caducifoglie che, a partire dalla prossima estate, faranno da cornice al relax o allo svago di famiglie, bambini e anziani del capoluogo. Tra le essenze che andranno a comporre il “polmone verde” del Parco, si contano 6 ginkgo biloba, 20 pyrus calleryana, 16 ligustrum lucidum, 11 prunus cerasifera, 12 quercus robur, 21 quercus ilex, 10 cercis siliquastrum , 4 olea europea e 7 liquidambar styraciflua. Completati gli scavi a cura degli operatori presenti nell’area, realizzati sotto la supervisione dell’archeologo e tenendo conto delle indicazioni della Soprintendenza, gli operai dell’impresa, sotto la direzione dell’arch. Elio Noce, hanno abbattuto le superfetazioni e i profili in cemento, che dividevano il vecchio rettangolo di gioco con il resto dell’area calpestabile, mentre è stata ultimata la battitura dei piani e dei livelli, su cui sta progressivamente prendendo forma il nuovo massetto, unitamente alla superficie in marmo proveniente dalle cave della zona di Coreno Ausonio, per il percorso pedonale, di circa 2.500 metri quadri. I tecnici comunali e gli incaricati dell’Accademia di Belle Arti di Frosinone hanno provveduto all’individuazione dei percorsi ciclabili che, inclusi in un vero e proprio sistema, formeranno un circuito che si estenderà fino alla zona Scalo terminando all’interno dell’area dello stadio comunale “Benito Stirpe”.
