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Il Palazzo comunale di Frosinone è illuminato di blu e giallo, i colori della bandiera ucraina.
L’iniziativa di solidarietà e vicinanza del popolo ucraino, voluta dal sindaco, Nicola Ottaviani, vuole “manifestare il rifiuto di ogni conflitto e la vicinanza alle famiglie, ai bambini, a tutte le persone che, in questo momento, vivono l’assedio e il dolore della guerra – ha dichiarato il sindaco di Frosinone, Nicola Ottaviani – Anche il nostro capoluogo ha conosciuto la distruzione della guerra che, sempre, comporta un terribile tributo in termini di vite umane. Alla fine del secondo conflitto bellico, Frosinone risultò il capoluogo di provincia più devastato in rapporto al numero di abitanti ed al patrimonio edilizio.
L’apertura del nuovo Palazzo comunale – oggi illuminato dai colori della bandiera ucraina – ha voluto restituire al capoluogo una pagina importante della propria identità, storica e culturale dopo che la sede municipale era stata bombardata e distrutta nel 1943. Purtroppo quegli eventi, avvenuti 80 anni fa, non hanno insegnato nulla se, ancora oggi, i valori fondamentali di umanità, coesione e solidarietà tornano a essere calpestati. La città di Frosinone – ha concluso il sindaco Ottaviani – è vicina alla comunità ucraina e a coloro di ogni nazionalità che, in ogni parte del mondo, lavorano per la pace, il dialogo, la tolleranza”.