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Frosinone – Masciarelli chiude il Teatro tra le porte

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Si chiuderà mercoledì 29 agosto con lo spettacolo di Stefano Masciarelli e Fabrizio Coniglio la fortunata edizione 2018 del Teatro tra le porte, premiata, anche quest’anno, da un grandissimo successo di pubblico. La manifestazione a ingresso rigorosamente gratuito, organizzata, come di consueto, dall’amministrazione Ottaviani con il contributo della Banca Popolare del Frusinate, saluterà l’affezionata platea mercoledì alle 21.15 in piazza Valchera, con “Ma allora è vero!”.

Stefano Masciarelli, amico ed estimatore di lunga data della rassegna frusinate, e Fabrizio Coniglio, rispettivamente uno zio e un nipote, torneranno nella stessa mansarda resa famosa dallo spettacolo “Stavamo meglio quando stavamo peggio?”, per scoprire altri oggetti e altre abitudini, catapultando il pubblico in un viaggio divertente e nostalgico. Immancabile, ancora una volta, sarà la musica che, con le più belle canzoni del repertorio degli anni 60 e 70, fungerà da colonna sonora a questo divertente tuffo nel nostro recente passato. La risata sarà ovviamente il comun denominatore di ogni ricordo da rivivere insieme.

“Il centro storico di Frosinone è divenuto, da diversi anni, un luogo di incontro, aggregazione e crescita culturale, in grado di richiamare l’attenzione del pubblico frusinate, non più costretto a trasferirsi altrove per assistere a eventi di qualità, e di quello dell’intera regione – ha dichiarato il sindaco di Frosinone, Nicola Ottaviani –  Anche quest’anno, in virtù di un cartellone coinvolgente e a ingresso totalmente gratuito, la rassegna teatrale estiva in piazza Valchera ha costituito una avvincente anteprima della stagione teatrale di prosa che, dal prossimo autunno, ritornerà all’interno del teatro comunale Nestor. Ogni mercoledì sera di luglio e di agosto, il sipario del Teatro tra le porte si è aperto per divertire e intrattenere una platea che, negli anni, si è mostrata sempre più affezionata e numerosa. La cultura, se patrimonio condiviso, costituisce un elemento di identità e di coesione sociale, che va coltivato e promosso con ogni mezzo, soprattutto tra i giovani e le famiglie: un obiettivo, questo, che l’amministrazione ha perseguito anche attraverso l’acquisizione di due teatri comunali, divenuti patrimonio pubblico, realizzando, nel capoluogo, due stagioni teatrali ogni anno, accessibili a tutti”.