Un dodicenne, dopo la scuola, andava in una casa famiglia gestita dalle suore per fare i compiti, e a volte restava anche a dormire.
I fatti risalgono al 2016, quando la madre del bambino si è insospettita vedendo lividi su braccia e gambe e, interrogato il ragazzino, veniva a sapere delle violenze perpetrategli da una suora, oggi sessantacinquenne.
Appena raggiunta dalle accuse, la suora ha tolto gli abiti monacali e si è trasferita in Sicilia.
Il dodicenne sarà ascoltato l’8 aprile dal magistrato nel corso di un incidente probatorio.