Al via il corso di formazione per il contrasto al gioco d’azzardo patologico. Presentato il progetto di formazione regionale sul Dga (disturbo gioco d’azzardo) che coinvolgerà 500 professionisti operanti nelle aziende sanitarie locali e ospedaliere, 80 provenienti da strutture private accreditate, 75 operatori sociali di enti pubblici, del terzo settore e scolastici.
La Regione Lazio ha stanziato un fondo di 620.000 euro per questo percorso formativo che vede come soggetti attuatori la Asl Roma 1 (capofila), la Asl Roma 4, la Asl Frosinone e la Asl Rieti. Un programma serrato in quattro anni che mira a incrementare le conoscenze specialistiche di chi si occupa di diagnosi e cura e di sviluppare il sistema di rete per il contrasto al gioco d’azzardo su scala regionale.
Gli step del piano vengono illustrati dal comitato tecnico-scientifico composto da Onofrio Casciani (Asl Roma 1), Adele Di Stefano (Asl Frosinone), Rossella Pacifico (Asl Rieti) e Giuseppe Barletta (Asl Roma 4). Il piano biennale, sottolineano dalla Regione, «prevede un investimento di 14.430.000 euro provenienti dal fondo nazionale Gap e dal fondo sanitario su tre macro-aree d’intervento: Prevenzione, Cura e riabilitazione, Rafforzamento del Sistema.
Tra le attività previste nel piano c’è anche la realizzazione di un portale regionale (osservatorio online permanente gap) che permetterà una rilevazione sistematica e completa dei dati, anche per monitorare la distanza delle sale gioco dai luoghi sensibili. È stato elaborato il marchio “Slot Free-Regione Lazio” con il pay off “Qui si vince davvero: la Regione Lazio dice no al gioco d’azzardo”, che verrà assegnato agli esercizi commerciali che rinunceranno al gioco d’azzardo.
Infine, è stata ideata la campagna “Game over” realizzata dall’Ipab Asilo Savoia (nel corso di un biennio coinvolgerà le seconde classi delle circa 400 scuole secondarie di secondo grado)». «La Regione opera a 360 gradi per prevenire e affrontare i risvolti della ludopatia – ha affermato l’assessore regionale Alessandra Troncarelli».
pm