Le celebrazioni del 173° Anniversario della fondazione della Polizia di Stato, nella nostra provincia, hanno avuto inizio alle ore 09.00, con la deposizione della corona da parte del Questore di Frosinone, dott. Pietro Morelli, alla lapide dei caduti della Polizia di Stato, presso la Palazzina della Polizia Stradale, alla presenza del Prefetto Ernesto Liguori e del Cappellano Don Mauro Colasanti: un momento di riflessione e di preghiera nel ricordo di chi non c’è più ed il cui esempio illumina costantemente il nostro servizio a favore della collettività.
Successivamente, alle ore 11.00, nel borgo medievale di Anagni, si è svolta una breve ma sentita cerimonia istituzionale, alla presenza delle autorità provinciali e dei familiari delle Vittime del Dovere accolti dai poliziotti che prestano servizio nel nostro territorio.
Il Questore ed il Prefetto, dopo aver ricevuto gli onori dal reparto schierato in Piazza Giovanni Paolo II, hanno fatto ingresso, dalla scalinata delle Trifore, alla Sala della Ragione del Palazzo Comunale.
Dopo la lettura dei messaggi inviati dalle massime Autorità dello Stato, ha preso la parola il Questore di Frosinone, dott. Pietro Morelli, che ha ripercorso i tratti salienti della storia della Polizia di Stato, una storia di impegno, passione e sacrificio, per garantire la sicurezza dei cittadini e difenderne i valori costituzionali.
Dopo la visione del video, realizzato dall’Ufficio IV- Comunicazione Istituzione del Dipartimento di Pubblica Sicurezza, la cerimonia è proseguita con la consegna delle onorificenze al personale della Polizia di Stato.
In particolare sono stati conferiti 7 attestati di Promozione al Merito Straordinario, 13 di Encomio solenne e 10 di Encomio al personale della Polizia di Stato che si è distinto per coraggio, virtù civiche e spiccate qualità professionali.
E’ stato altresì consegnato un attestato premiale alla memoria del Vice Sovrintendente Fabrizio Margiotti e nella circostanza ha ritirato il riconoscimento la famiglia, alla quale tutto il personale della Polizia di Stato si è stretta in un abbraccio ideale.
Durante la cerimonia è stato omaggiato, con un’opera realizzata dallo studio d’arte Ambrosetti, il poliziotto in quiescenza Bruno Frosina, iscritto all’ANPS – sezione Palatucci di Frosinone e nativo della Città dei Papi. Bruno incarna la storia della Polizia avendo prestato servizio prima nel Corpo delle Guardie di Pubblica Sicurezza e poi, dopo l’entrata in vigore della Legge di Riforma n.121 del 1981, nella Polizia di Stato; ha quindi vissuto il passaggio e la trasformazione nell’odierna Polizia di Stato. Prima di essere collocato in quiescenza, ha prestato servizio presso la Questura di Frosinone alla Divisione di Polizia Amministrativa.
La cerimonia si è conclusa con l’Inno nazionale – Il Canto degli Italiani, la cui esecuzione è stata affidata alla Fanfara della Polizia di Stato, attraverso la realizzazione di un video.
Nella adiacente Piazza Cavour è stata allestita una mostra statica con 10 stand, tra cui quello storico realizzato dall’Ass.C.C. Antonello Ciotoli, ed una esposizione di auto della Polizia di Stato, tra cui auto storiche ed il fullback della Scientifica.
Presenti anche gli atleti delle Fiamme Oro.