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Frosinone – Il sindaco Ottaviani: in due anni approvati progetti per 100 milioni di euro sull’urbanistica

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Dopo la recente approvazione in Consiglio comunale delle proposte di investimento degli operatori privati nei progetti di sviluppo urbanistico della città, il sindaco di Frosinone Nicola Ottaviani ha espresso la sua evidente soddisfazione. “In due anni – ha dichiarato il primo cittadino – attraverso gli strumenti dell’art. 18 delle disposizioni di attuazione e dell’art.28 bis del Testo Unico sull’edilizia, abbiamo approvato investimenti su proposte dei privati per circa 100 milioni di euro, con riverberi positivi su tutta l’economia locale. Attorno all’edilizia, infatti, ruotano imprese in via diretta, un grosso indotto, le attività professionali e ovviamente i lavoratori, che potranno mantenere o incrementare i livelli occupazionali. Naturalmente, con questi strumenti urbanistici, si tende a migliorare anche la qualità del contesto urbano, con la creazione di standard, come piazze, parcheggi e aree verdi, che l’amministrazione comunale da sola non sarebbe riuscita a generare. Adesso bisogna passare alla seconda fase del nuovo disegno urbanistico della città, mettendo mano alla definizione della zona Cdr/Cdu, della pianificazione attuativa, delle pratiche di condono e, soprattutto, del riassetto della periferia urbana. A tutt’oggi, almeno un terzo del territorio di periferia rientra in un’anacronistica fascia di verde agricolo, come avveniva mezzo secolo fa, mentre le imprese agricole oggi si contano sulle dita di una mano. Inoltre, gli uffici tecnici hanno attivato dopo oltre vent’anni, la prima vera programmazione nell’edilizia cimiteriale, sbloccando nel corso dell’ultimo anno circa 1.800 nuovi posti, ed eliminando in tal modo quelle situazioni di emergenza che spesso avevano creato disagio alle famiglie. Senza dubbio l’agenda urbanistica risulta ancora piena di tasselli da chiudere, ma il lavoro svolto negli ultimi due anni dall’ufficio tecnico sta dando buoni risultati e spesso tiene in vita le casse comunali, attraverso la corresponsione degli oneri concessori”.