L’impianto sportivo che prenderà corpo nei prossimi mesi sarà privo di protezioni tra il campo e i tifosi in tutti i settori, tranne quello ospite.
Il sindaco Nicola Ottaviani lo conferma: “Sarà il secondo stadio in Italia senza barriere tra il campo e gli spalti. Siamo giunti a questa decisione perché crediamo nella civiltà dei tifosi. Se poi qualcuno dovesse buttarsi in campo, saprà che andrà incontro al provvedimento del Daspo”.
Per vedere ultimato il Casaleno però, bisognerà aspettare molto probabilmente, la fine del 2015.
Massimo Papitto
