Da quando il senso unico di marcia e di circolazione su via Claudio Monteverdi è stato invertito, a seguito dell’attivazione della nuova viabilità del quartiere Scalo della città di Frosinone, l’incrocio tra viale Grecia e via Claudio Monteverdi è diventato estremamente pericoloso sia per i pedoni sia per i conducenti di veicoli.
Dal 21 ottobre 2016, il giorno in cui è stata introdotta la nuova viabilità, ad oggi, infatti, il numero di incidenti stradali che si sono verificati presso il suddetto incrocio è notevolmente aumentato rispetto al passato così come è aumentata anche la gravità dei sinistri.
La visuale dei conducenti che arrivano allo stop stradale in prossimità dell’incrocio è notevolmente ridotta a causa delle siepi e delle recinzioni dei palazzi circostanti. Va detto che quando lo stop stradale si trovava sul lato opposto dell’incrocio, prima del cambiamento del senso di marcia, la visuale era di gran lunga migliore rispetto a quella attuale.
Per mesi abbiamo sollecitato più volte i vigili urbani ad aumentare la sicurezza dell’incrocio attraverso l’installazione di uno specchio parabolico e di accorgimenti segnaletici, ma ad oggi solamente lo specchio è stato installato; specchio che però, da solo, è insufficiente dato che il numero e la pericolosità degli incidenti sono addirittura cresciuti in questi ultimi mesi.
Più di una volta le macchine coinvolte nei sinistri sono andate a finire sui marciapiedi circostanti, in un caso addirittura un’automobile è andata a finire sui cassonetti della spazzatura. Vogliamo forse aspettare che ci scappi il morto, come accade spesso nel nostro Paese, prima di prendere provvedimenti? Ci auguriamo, dunque, che l’Amministrazione provveda con tempestività ed efficacia a risolvere questo grave problema.
Se necessario, si sperimentino pure diverse soluzioni prima di raggiungere un adeguato livello di sicurezza stradale, ma senza perdere altro tempo, perché i residenti di viale Grecia e di via Claudio Monteverdi vogliono tornare il prima possibile a camminare tranquillamente sui marciapiedi del proprio quartiere; del resto ne hanno pieno diritto.