Bicicletta sì o no? E dove?
Nonostante in molte città siano stati sanzionati diversi ciclisti, il Viminale conferma che si può utilizzare la bicicletta per tutti gli spostamenti consentiti, dunque per andare al lavoro, per tornare a casa, per fare la spesa. E si può anche uscire in bicicletta come attività sportiva, su strada o su piste ciclabili, purché sia garantita la distanza di un metro da chiunque. E dunque non in gruppo.
Sport all’aperto: occorre l’autocertificazione?
No – è la risposta del ministero – l’attività motoria all’aperto è espressamente prevista dai decreti come consentita, quindi non è necessaria alcuna autodichiarazione. Se vi fermano, però, potranno chiedervi il motivo dello spostamento. Viene chiarito che “a parchi e giardini è consentito l’accesso individuale”. Quindi niente sport in compagnia come, del resto, avviene anche sulle pubbliche vie.
In macchina e in moto. In quanti si può stare?
In auto nessuna limitazione se si va con i familiari conviventi. Se invece si è con altre persone è obbligatorio rispettare la distanza di un metro tra i passeggeri, quindi – a meno che non si abbia un Suv di grandi dimensioni – praticamente, oltre al guidatore, un’altra persona nel sedile posteriore opposto. In motocicletta, invece, vista l’impossibilità di tenere le distanze, bisogna andare da soli.
Animali domestici: come accudirli?
Naturalmente, è permesso portarli fuori per le necessità fisiologiche, ma vicino casa. Consentito anche portarli dal veterinario, ma solo per urgenze con visite prenotate ed entrando in ambulatorio da soli. I veterinari dovranno indossare guanti e mascherine. I negozi che vendono cibo e prodotti per animali sono aperti e accessibili per tutte le necessità.
Giornali e sigarette: si può andare?
Assolutamente sì. Il Viminale lo dice espressamente: “L’acquisto dei quotidiani e dei periodici è ritenuto una necessità, quindi anche gli spostamenti da e per le edicole, che li vendono”. Tabaccai e negozi di sigarette elettroniche sono aperti come rivendite di prodotti per fumatori. E sono rimaste aperte anche le erboristerie assimilate a negozi di prodotti per la cura personale.
Seconde case e alberghi: è possibile andare?
Andare in una casa di vacanze non è considerato uno spostamento giustificato. Si può andare solo presso l’abitazione in cui si è residenti o domiciliati. Alberghi, bed and breakfast sono aperti anche se gli spostamenti per turismo non sono previsti e possono continuare l’attività di bar e ristorante solo per i clienti garantendo le distanze di sicurezza.
Studi privati e professionali: sono regolarmente aperti?
Non è prevista alcuna sospensione delle attività per gli studi privati. Resta comunque la raccomandazione di favorire lo smart working o di diradare le presenze dei dipendenti con ferie e congedi. In ogni caso, è previsto l’obbligo di mantenere la distanza di un metro tra i presenti.
Servizi sociali e associazioni di volontari: le attività sono ferme?
No. Consultori, Sert, centri diurni per indigenti e senzatetto, centri antiviolenza e di mediazione familiare proseguono la loro attività. Sono interrotte solo quelle ludiche e ricreative. Anche le associazioni di volontari che distribuiscono pasti e servizi continuano a farlo. Sono servizi per la persona, così come il lavoro di colf, badanti e babysitter.
Officine meccaniche e artigiani: continuano a lavorare?
Sì, officine, carrozzerie, gommisti e rivenditori di pezzi di ricambio sono considerate attività indispensabili e quindi consentite. Anche gli artigiani, idraulici, elettricisti, falegnami, imprese edili sono regolarmente al lavoro per garantire le riparazioni urgenti alle abitazioni: non si fermano.