«Siamo favorevoli alla caccia al cinghiale ma occorre regolamentare l’ingresso delle squadre sui terreni agricoli privati». È questo l’appello lanciato dal presidente di Confagricoltura Frosinone Vincenzo Del Greco Spezza.
«La caccia al cinghiale – spiegano da Confagricoltura Frosinone – è oggi più che mai utile alla diminuzione del numero degli esemplari della specie che giornalmente provoca danni alle colture spesso mandando in fumo il duro e lungo lavoro degli agricoltori ciociari e i loro investimenti degli agricoltori. C’è però un tema caro ai proprietari terrieri che andrebbe regolamentato».
Vincenzo Del Greco Spezza sottolinea che «non sono poche le segnalazioni che abbiamo ricevuto da parte dei detentori di ettari di verde che si sono visti “invasi” dai cacciatori senza alcun preavviso. Molti di loro solo imbattendosi nelle tabelle piantate al suolo dall’Atc scoprono che il proprio appezzamento è diventato terreno di caccia. Sarebbe opportuno – spiega il presidente di Confagricoltura Frosinone – regolamentare questo aspetto e prevedere un ristoro per i proprietari dei boschi visto che l’ingresso dei cacciatori inevitabilmente provoca danni».
Da Confagricoltura Frosinone aggiungono: «Non solo perché c’è chi teme anche per la propria incolumità». E Vincenzo Del Greco Spezza sottolinea che «alla luce degli incidenti che si stanno verificando durante la caccia al cinghiale in tutto il territorio nazionale, molti agricoltori hanno espresso timore per la propria sicurezza perché – conclude il presidente di Confagricoltura Frosinone – lavorare con la presenza dei cacciatori è indubbiamente pericoloso e non lascia tranquilli».
pm