Alle prime ore di questa mattina personale della Squadra Mobile e della Compagnia dei Carabinieri hanno provveduto ad eseguire perquisizioni domiciliari all’interno del caseggiato noto come “Casermone”. Gli investigatori si sono trovati di fronte ad un vero e proprio bunker nella parte inferiore della scala.
Pareti in cemento armato con porte e finestre blindate e feritoie utilizzate per la compravendita di sostanze stupefacenti, tutto costantemente vigilato all’interno e all’esterno con apposite vedette. All’arrivo delle forze di Polizia le due vedette posizionate all’esterno della porta blindata sono state bloccate mentre l’altra di vigilanza interna, approfittando del tempo necessario per sfondare il portone è riuscita a nascondersi in un appartamento.
Nell’androne vengono recuperate monete di vario taglio per un totale di qualche centinaio di euro ed appunti manoscritti con l’identificazione delle quantità e tipologie di droghe oltre ad un bilancino di precisione. Polizia di Stato e Arma dei Carabinieri procedono alla perquisizione domiciliare nell’abitazione di una delle vedette fermate.
Una casa apparentemente normale con un camino molto particolare. Nel cassetto raccoglitore delle ceneri infatti è stata individuata una cassaforte al cui interno sono stati recuperati 25.000 euro tutti di banconote da 50 euro suddivisi in pacchetti da 5.000 euro tutti sigillati sotto vuoto. All’esterno dell’abitazione ben interrato è stato rinvenuto un tubo in pvc al cui interno era nascosta una carabina da caccia con relativo munizionamento ed una pistola semiautomatica.
L’operazione che ha consentito di disarticolare un’importante piazza dello spaccio si è conclusa con l’arresto di un quarantacinquenne per detenzione illegale di armi e munizioni, con contestuale suo deferimento in stato di libertà per ricettazione, nonché, unitamente alle due vedette di 22 e 20 anni, altresì denunciato per concorso in spaccio di sostanze stupefacenti. I componenti l’organizzazione criminale annoverano tutti precedenti penali.