Per la gioia dei tantissimi bambini presenti e delle loro famiglie, sabato 6 gennaio la Befana ha fatto tappa a Frosinone. In realtà, il capoluogo ha ospitato, in occasione della celebrazione dell’Epifania, una figura d’eccezione: la simpatica vecchina, dalla battuta sempre pronta, si è presentata dinanzi alla folla intervenuta in qualità di … figlia della Befana. A conclusione degli spettacoli del Circo Paniko, in zona Sacro Cuore, è stata proprio lei a distribuire doni ai piccoli, nell’ambito dell’iniziativa organizzata dall’amministrazione comunale in collaborazione con il quotidiano La Provincia. L’evento, inserito all’interno del ricco programma di “Frosinone, città dei campanili”, si è ripetuto più volte durante l’intera giornata e ha visto protagonista, anche, il collettivo di artisti già famoso in città per lo spettacolo “Absyde”, che ha conquistato il pubblico frusinate di ogni età in virtù della coinvolgente fusione di tecniche circensi, musica, teatro, danza e acrobatica. Domenica 7 gennaio, sempre alle 10, alle 11.30, alle 15.30, alle 17.30 e alle 19, il Circo Paniko proporrà lo show, in modo particolare, per gli anziani della città e dei centri sociali. L’iniziativa di sabato 6 e domenica 7 gennaio, infatti, è rivolta a tutte le famiglie della città, pur essendo indirizzata, naturalmente, alle situazioni sociali e familiari che meritano maggiore attenzione.
“Il segno dei nostri tempi – ha dichiarato il sindaco di Frosinone, Nicola Ottaviani – non può essere identificato solo dalla virtualità e dall’individualismo, elementi, questi, che rischiano di allontanarci dal valore fondamentale della coesione sociale. Oggi, nel corso di questa iniziativa, abbiamo rinnovato un’antica tradizione popolare, che ci ha ricordato quanto sia importante mantenere viva, in noi che bambini non siamo più da molto tempo, la dimensione dello stupore, della gioia, della sorpresa. Abbiamo voluto ribadire, così, il diritto dei più piccoli al gioco, alla fantasia e, soprattutto, a qualche istante di spensieratezza. Domenica, l’evento vedrà partecipare, in particolare, gli anziani della città e dei centri sociali, vere e proprie colonne di ogni famiglia, che in queste figure trova un punto di riferimento imprescindibile e un supporto sicuro, disinteressato, costante”.