Nella nottata di ieri, gli agenti della Squadra Volante della Questura di Frosinone sono intervenuti a seguito di una segnalazione per furto in atto in un bar situato nei pressi della Villa Comunale.
All’arrivo sul posto i componenti degli equipaggi hanno immediatamente individuato due uomini, che cercavano di celarsi alla vista dei poliziotti, ai quali però non sono sfuggiti.
Da un primo controllo effettuato sul posto veniva rinvenuto, occultato sotto la maglietta di uno dei due fermati, il registratore di cassa appena sottratto all’interno dell’esercizio, contenente del denaro contante.
I due uomini, un quarantenne ed un quarantatreenne entrambi residenti nel capoluogo, sono stati trasportati in Questura dove, a seguito della completa identificazione si appurava che uno degli arrestati era pure sottoposto al regime degli arresti domiciliari e che pertanto risultava essere evaso.
Il soggetto, infatti, appena fermato, conscio della sua posizione, aveva dichiarato agli agenti delle false generalità, ma il suo escamotage è stato scoperto e gli è costato la contestazione anche del reato di evasione.
Nella giornata di ieri, davanti al Tribunale di Frosinone, si è tenuta l’udienza di convalida a seguito della quale per l’arrestato cui era stato contestato anche il reato di evasione il giudice ha disposto che venisse condotto in carcere mentre l’altro è stato rilasciato, trattandosi di soggetto incensurato.
Il registratore di cassa ed il denaro al suo interno sono stati riconsegnati immediatamente al titolare del bar che è giunto sul posto subito dopo, non appena ricevuto il messaggio dell’ allarme installato nel bar.