La Consulta d’Ambito, riunitasi ieri presso l’amministrazione provinciale presieduta da Antonio Pompeo, ha deliberato la convocazione dell’assemblea dei sindaci per il prossimo 18 febbraio, per l’attivazione della messa in mora ai fini della risoluzione del contratto con Acea, a seguito dei numerosi inadempimenti della convenzione. Il sindaco di Frosinone, inoltre, ha evidenziato come, in assenza dei necessari elementi tecnici e finanziari, non sia possibile deliberare l’accorpamento dell’ATO 5 della provincia di Frosinone, con l’ATO 2 della provincia di Roma, allo scopo di evitare aggravamenti della situazione organizzativa del servizio idrico sul territorio. Infine, Ottaviani ha chiesto alla Sto di promuovere una procedura innanzi all’Agenzia per la Concorrenza (AgiCom), per la verifica dell’eventuale comportamento contrattuale vessatorio da parte di Acea, al momento dell’invio di fatture mai spedite, con effettuazione dei distacchi immediati delle utenze. 《La questione dei rapporti con Acea – ha dichiarato il sindaco Nicola Ottaviani – continua ad essere una tematica di natura strettamente giuridica e contrattuale. La politica, che spesso ha fatto danni sull’intera questione del servizio idrico, ha finalmente compreso che per tutelare i cittadini bisogna adottare atti amministrativi lineari, legittimi e anche di grande valore sociale》.