Questa notte, verso l’una, l’operatore Cot della Questura dirama alle Volanti, presenti sul territorio, la nota di un furto perpetrato in danno di un supermercato della zona bassa del capoluogo.
Giunti sul posto, gli agenti prendono contatti con l’addetto alla sicurezza privata che aveva dato l’allarme, come da protocollo d’intesa “Mille occhi sulla città” nato per iniziativa del Ministero dell’Interno, in tema di pubblica sicurezza per intensificare la collaborazione fra Forze di Polizia ed Istituti di vigilanza privata.
Il vigilante fornisce infatti utili informazioni circa la fisionomia, l’abbigliamento e la direzione della fuga del presunto ladro.
I poliziotti immediatamente perlustrano i luoghi limitrofi e si recano presso l’abitazione di un soggetto sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari, i cui tratti somatici corrispondono alla descrizione fornita.
L’intuito investigativo si rivela vincente: il 39enne che stanno cercando non è a casa.
Gli agenti, allora, tornano presso la sede dell’attività commerciale, per visionare le immagini del sistema interno di videosorveglianza: l’uomo in fuga potrebbe essere lo stesso che si è introdotto nel supermercato, da dove soso state asportate calze della Befana con altri dolciumi e dove ha lasciato evidenti impronte, per i cui rilievi è intervenuto anche personale della Polizia Scientifica.
Gli uomini in divisa si rimettono sulle tracce del malvivente, noto pregiudicato, non ancora rincasato.
Decidono allora di restare in zona e continuare la ricerca nelle strade attigue: in un viottolo lì vicino scovano l’uomo, che alla vista degli agenti riprende la fuga.
La sua corsa dura poco, in quanto viene prontamente bloccato, da altro personale nel frattempo sopraggiunto .
Il 39enne, allora, vistosi in “trappola”, accusa malore tale da richiedere l’intervento dei sanitari.
La situazione si ristabilisce e l’uomo viene condotto in questura per gli accertamenti di rito.
Una volta giunto presso gli uffici di polizia il 39enne è in preda ad un forte stato di agitazione tale da richiedere un nuovo intervento dell’ambulanza e trasportato presso il locale pronto soccorso per accertamenti sanitari di rito.
L’uomo viene denunciato in stato di libertà per furto, evasione e resistenza a Pubblico Ufficiale.