Ai tanti partecipanti di ieri 29 gennaio a “Itinarrando Fontechiari”, evento organizzato dall’Ass.Culturale ViviCiociaria in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Fontechiari, la domenica appena passata deve essere sembrata un anticipo di bella stagione.
Cielo azzurro, sole caldo e tutto intorno a far da corollario le vette ancor bianche delle Mainarde. Fontechiari. La Ciociaria che non ti aspetti, ultimo borgo della Valle del Liri o primo della Valcomino poco importa a chi si è perso, stupito, nelle bellezze di un luogo rimasto intatto al passaggio del tempo.
Sosta presso il ristorante Palazzo Paradisi per pausa caffè e dolcetti durante la camminata e poi via per un percorso storico, all’ombra della torre quadrata del borgo, tra mura, chiese e particolarità evidenziate dai racconti del Dottor Giuliano Fabi bravo nell’intrecciare in modo sapiente vicende storiche antiche e più recenti (quelle del brigantaggio) con il contesto naturalistico di Fontechiari.
E poi il punto forte della giornata. La visita e l’apertura dell’eremo di Sant’Onofrio con ospite speciale il ricercatore Giancarlo Pavat a illustrare i particolari graffiti presenti sulle mura esterne del sito. Apprezzato e interessante infine l’intervento di Mattia Serafini che ha ben descritto ai presenti l’unicità del cimitero “napoleonico” di Fontechiari. I presenti, alla fine dell’evento sono stati invitati a partecipare al buffet di prodotti tipici all’interno di un antico frantoio, con il supporto costante dell’Associazione organizzatrice e della ProLoco cittadina.