L’accusa mossa dagli agenti del Commissariato di P.S. è truffa in concorso; la vittima è un 60enne del luogo.
L’uomo, navigando in rete, notava una promozione a costo vantaggioso di un orologio, di un lampadario e di vecchie insegne pubblicitarie e, per non lasciarsi sfuggire quell’occasione, contattava immediatamente l’inserzionista tramite una piattaforma di messaggistica istantanea. L’affare sembrava essersi concluso positivamente. Come indicato dal venditore, l’acquirente effettuava i pagamenti su postepay. Il cliente riceveva la spedizione di orologio e lampadario, ma delle 20 insegne al costo di 350 euro non c’era traccia. Chiedeva spiegazioni riguardo al ritardo, ma le risposte ricevute erano sempre evasive. Sospettando di essere stato raggirato, il 60enne decideva allora di rivolgersi alla Polizia che, dopo i dovuti accertamenti, denunciava due partenopei, moglie e marito, per truffa in concorso.