La “Festa del Trillante”nasce con l’obiettivo di celebrare l’anniversario della nascita e della costituzione dell’ensemble laziale“I Trillanti”, ricreando le sensazioni che loro stessi hanno provato: emozione, divertimento e voglia di condivisione.Per l’occasione sono annualmente contattati artisti di fama internazionalein grado di fornire un importante contributo di richiamo per il successo dell’evento che, anche in questo2019, si svolgerà in un luogo della Ciociaria.Un’iniziativa di grande risonanza locale, dunque, la cui importanza viene amplificata ancora di più dal grande coinvolgimento di giovani e meno giovani, in un clima di aggregazione e socializzazioneche punti a eliminare ogni barriera o limite sociali. È proprio lungo questa via che, da circa 6 anni, si muove il progetto, affinché la conoscenza della cultura popolare vada via via disseminandosi in maniera capillare e perché di tale conoscenza possano godere il maggior numero di persone, residenti e non. L’appuntamento per quest’anno è la giornata di domenica 14 aprile, presso l’Agriturismo Nonna Luisa a Ferentino, e vedrà alternarsi sul palco come ospiti ai concerti serali: Mauro Durante, leader del Canzoniere Grecanico Salentino, dalla Puglia; Nando Citarella e Gabriella Aiello dalla Campania. Ma a partire dalle 16 ci sarà la possibilità di prendere parte a due importanti laboratori di danza: il primo di tammurriata nello stile giuglianese (tradizionale della Campania); il secondo di pizzica pizzica (danza pugliese) acura di Silvia Perrone, danzatrice del Canzoniere Grecanico Salentino. Vista la grande passione dei componenti del gruppo rispetto a tematiche relative alla ricerca, si è seguita anche la strada del recupero di brani tradizionali tipici del periodo pasqualeconosciuti solo da alcuni, pochissimi cantori. E il concerto serale inizierà proprio con i fruttidi queste operazionidi ricerca prima e di riproposizione poi, con melodie, testi e sonorità che, in passato, venivano cantate casa per casa dalle così dette “Cantarelle”:bambine e ragazzine che, bussando alle porte dei compaesani e portando tra le mani un piccolo quadro raffigurante la Santissima Trinità, volevano augurare a chiunque accettasse di aprire loro la serratura una buona Pasqua, utilizzando come unico tramite il canto. E quanto appena detto appare di un’importanza fondamentale, se si pensa che il giorno in cui si svolgerà l’evento sarà proprio in corrispondenza della domenica delle palme.La “Festa del Trillante” è, dunque,il territorio; sono i luoghi, i balli, le musiche e le note della memoria (dal paesaggio ai canti, alle bellezze naturali, ai racconti) che educano alla comprensione nel senso più profondo del termine: i loro linguaggi sono partecipativi, polivalenti; in essi si intersecano parole, immagini, movimenti e spazi. Essi rappresentano il comune denominatore di un universo multiforme che rispecchia le realtà del nostro territorio che, pur nella sua semplicità, è formata da una grande varietà di culture.