Dopo aver ingerito la pericolosissima Amanita phalloides la donna rimasta intossicata venerdì scorso è stata sottoposta al trapianto del fegato.
Lei e il marito dopo aver ingerito il fungo, altamente tossico, sono stati condotti con urgenza all’ospedale Spaziani di Frosinone. Da lì si è disposto il trasferimento in elicottero al centro trapianti del policlinico Umberto Primo di Roma. L’avvelenamento da A. phalloides, infatti, ha quasi sempre esito letale e, nel caso che l’avvelenato sopravviva, lo costringe in genere all’emodialisi a vita o al trapianto di fegato. E proprio ad un trapianto è stata costretta la donna che, nonostante il buon esito dell’operazione, tuttora si troverebbe in prognosi riservata. Più fortunato il marito che, avendo ingerito una quantità inferiore di fungo, avrebbe parametri in miglioramento.