26 dicembre di calcio al Benito Stirpe. Arriva il Milan alle 12:30 in orario insolito, da abbuffata, ma di calcio però stavolta.
Arriva a Frosinone un Milan in crisi nerissima con Gattuso appeso ad un filo e legato a queste due partite contro il Frosinone e la Spal per scongiurare un esonero che sembra essere sempre di più dietro l’angolo e che dovrà fare a meno anche di Suso, uno degli uomini migliori di questa tribolata stagione rossonera. Gonzalo Higuain poi non segna da ben 55 giorni e sembra essersi smarrito dalla sera del rigore sbagliato contro la Juventus. Nel mezzo poi ad aumentare la delusione dei tifosi rossoneri c’è stata la cocente delusione dell’uscita anticipata dall’Europa League in una partita pazzesca in tutto il suo sviluppo in Grecia contro l’Olimpiakos.
Il Frosinone quindi dovrà aggredire la partita, dovrà far vedere di essere in grado di far partita alla pari contro un Milan inevitabilmente in difficoltà. Se c’è un momento per poter fare la voce grossa il momento è adesso. Una vittoria prestigiosa contro i rossoneri riconsegnerebbe slancio a tutto l’ambiente deluso dalle ultime prestazioni della squadra prima della trasferta di Udine.
Il pareggio contro l’Udinese ha ridato morale, ha fatto classifica, ha consegnato a mister Baroni un buon esordio sulla panchina dei giallazzurri ma adesso quello che serve è “l’impresa”. Farla adesso avrebbe un significato pesantissimo. Consegnerebbe al Frosinone il lascia passare definitivo per credere veramente nella salvezza.
Massimo Papitto
