Da pochissimi giorni è stata pubblicata la versione 2022 del nuovo rapporto di Legambiente “Ecosistema Urbano”. Realizzato in collaborazione con Ambiente Italia e Sole 24 ore, anche quest’anno il report fa luce sulle performance di sostenibilità ambientale dei 105 Comuni capoluogo italiani.
La ricerca prende in considerazione 18 indicatori che si distribuiscono in sei rispettive aree tematiche: “aria, acque, rifiuti, mobilità, ambiente urbano ed energia”. Per ogni indicatore può essere assegnato un punteggio massimo di 100, identificando quale sia il tasso reale di sostenibilità per ogni città e mettendolo a paragone con un tasso ideale di buone performance.
Come spiegato nel rapporto: “La media del punteggio dei capoluoghi sale appena e si attesta a 53,41%, ad un passo da quella dello scorso anno (53,05%). Quota 100 non è raggiunta da nessuna città e, a differenza della passata edizione dove solo Trento ci riuscì, nessuna città riesce a superare quota 80, come già successe due anni or sono nel pre-pandemia”.
Ma quale punteggio si è attestato quest’anno il capoluogo ciociaro? Rispetto allo scorso anno, Frosinone è salito di sole 4 posizioni e risulta essere al 74° posto con un punteggio del 47,98%.
Se si conta che – secondo la leggenda utilizzata – i punteggi inferiori al 50% rappresentano la fascia più critica, non si può assolutamente affermare che le performance ambientali della città siano migliorate.
Considerando gli indicatori, Frosinone è tra le peggiori per isole pedonali e tasso motorizzazione auto. Preoccupano anche i dati sulla dispersione idrica: si perde il 61,3% di acqua su una media nazionale del 36%. Va meglio l’indicatore del consumo domestico (169 litri/abitanti/giorno) e migliora il dato della raccolta differenziata con il 67,5% (il valore migliore del Lazio). Invece, per quanto riguarda il dato sulle piste ciclabili, esso si attesta il 13,55%.
Passando agli altri capoluoghi del Lazio, la città con performance migliori è Rieti che si trova al 51° posto. Seguno: Viterbo (64°), Frosinone (74°), Roma (88°) e Latina al quart’ultimo posto della classifica (102°).
Tra le città migliori, poi, ai primi tre posti si attestano Bolzano (79,02%), Trento (76,31%) e Belluno (73,74%). Le loro performance positive, infatti, sono legate agli indicatori più importanti come la qualità dell’aria, la mobilità, i rifiuti, il consumo e la dispersione di acqua e l’ambiente urbano.
Elisa Rossi