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È stata un’impronta della mano sporca di sangue sul luogo del delitto a tradire l’assassino di una donna avvenuto a Cassino nei giorni scorsi

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Fermato dai poliziotti di Frosinone un giovane di 26 anni che il 27 maggio scorso a Cassino ha ucciso una donna di origini dominicane.

Gli investigatori sono arrivati al 26enne seguendo le tracce lasciate dallo stesso sul luogo del delitto.

L’omicidio è avvenuto la notte tra venerdì e sabato ma il cadavere della vittima è stato scoperto intorno alle ore 13.30 di sabato da un vicino di casa.

La donna è stata ritrovata sul pavimento della camera da letto con evidenti segni di ferite da arma da taglio. In tutto il pavimento dell’appartamento sono state trovate tracce di sangue sebbene l’assassino avesse tentato di rimuoverle servendosi di uno straccio.

In particolare però gli investigatori si sono da subito concentrati sull’impronta di una mano sporca di sangue lasciata dall’assassino su una parete.

I rilievi effettuati dalla Polizia Scientifica, hanno permesso di isolare l’impronta palmare e di risalire all’indagato residente nel comune di Cassino, segnalato nel 2017 e poi ancora nel 2021 per lesioni e resistenza a pubblico ufficiale.

Il ventiseienne è stato rintracciato nella notte intorno alle ore 01.30 presso la Stazione di Arce (Frosinone), mentre si trovava a bordo di un autobus di linea proveniente da Roma, luogo in cui aveva trascorso la domenica in compagnia di una donna.

Al momento del fermo non ha opposto resistenza e indossava ancora le scarpe del giorno dell’omicidio, che presentavano sulla suola e all’interno della linguetta vistose tracce di sangue.

Nella perquisizione domiciliare, mentre l’uomo non era in casa, gli agenti hanno isolato numerose tracce ematiche in tutta l’abitazione e sequestrato gli indumenti sporchi di sangue che l’omicida indossava all’atto dell’assassinio.