Come il Pinco che irretí il destino del Re albalongano Tarchezio così il Sole decise le sorti di Aletrium. E lo fece con passi ctoni e saturni, ma con tutta la grandezza che gli Dei concedono alle Città di cui vogliono segnare il destino. Un destino che lungo millenni indefiniti e finiti di storia, miti e leggende trova forma di costellazioni e altezze ‘ciclopiche’ proprio in quel primo raggio di sole al 21 giugno: il Natale di Alatri.
‘Se non ci credi non vuol dire che non sia vero’, ed Alatri non può restare indifferente tra scetticismo e storicità ‘cartesiane’ a quella che è una tra le più belle e foriere di mistero del suo primo vagito su questa terra. Proprio per rinverdire il senso di questo ‘miracolo’ l’amministrazione alatrense in collaborazione con il direttore del museo civico Luca Attenni, per questa nuova (ri)nascita ha allestito un cartellone di nicchia che parla l’alfabeto del fuoco e della cultura. Ma soprattutto della comunità e dell’alba. Il programma degli eventi per i festeggiamenti del Natale di Alatri, metteranno in moto guide turistiche già a partite da domani, storici e scrittori, sentimenti popolari e romantici e giustissimi riconoscimenti per colui che per primo ha sposato l’interesse per la ‘cosmogonia saturnia’ della città di Alatri, Don Giuseppe Capone.
Già a partire da domani, sabato 19 giugno partiranno e proseguiranno anche domenica 20, interessanti visite guidate gratuite, a cura del Centro Guide Cicerone e della Pro Loco, per la città con partenza mattutina alle ore 10,30 e pomeridiana alle ore 17,30. Nel rispetto delle regole vigenti anti contagio, i gruppi di visitatori non potranno superare le 15 persone, per cui è obbligatoria la prenotazione presso la sede della Pro Loco oppure chiamando il numero 0775435318. Quando quel Sole ‘padre’ toccherà il punto più in alto rispetto all’orizzonte e sorgerà tra le antiche pietre di uno dei siti archeologici e storici più suggestivi del mondo, la popolazione potrà vivere l’esperienza del primo raggio raggio di sole che traccia la sua via sulla superba Acropoli pelasgica che domina Alatri.
E sarà già 21 giugno, giorno speciale di nascita primordiale, sempre uguale e sempre come la prima volta. Quest’anno un’ esperimenza a cui poter attribuire anche un significato spirituale profondo, essendo il giorno dell’anno in cui il sole vince sulle tenebre e metaforicamente dopo il lungo momento di tristezze, paure e rinunce, il bene vince sul male.
Un bene che irradia e segna la rotta di un popolo che nonostante tutto ancora crede e vive del bello della sua terra e delle sue forti e polverose ossa. L’appuntamento ‘Aspettando il primo raggio di sole’ è alle ore 6,00 presso il piazzale dell’Acropoli. Con questa malia negli occhi di chi ha saputo guardare e capire, ammantato di raggi di luce, il largo adiacente al portico di Batilenio Varo verrà intitolato a Don Giuseppe Capone. A lui si fa risalire la tesi del primo raggio di sole, a lui gli onori di aver reso, attraverso studi astroarcheologici e forse anche dettati da legittimo stupore, ancora più attrattivo uno spicchio di terra già incantevole e notevole per la sua realtà storica, perfettamente conservata nel Museo Civico e nel Chiostro dove é custodito il misterioso Cristo nel Labirinto. Luoghi di cultura e memoria visitabili in orari prestabiliti e sempre in ottemperanza delle norme anti Covid vigenti. Anche la convivialità e il gusto benefico dello stare insieme al cospetto di una gradevole colazione, renderà la giornata ancor più ‘sul pezzo’.
Nascere è anche questo, mescolarsi col mondo, con le sue gioie e le sue altre millemila sfumature di altrettante millemila vite. Sempre nella stessa giornata la Biblioteca Comunale “Luigi Ceci” sarà il palcoscenico che aprirà il sipario alla presentazione a cura di Luca Attenni, Direttore dei musei di Alatri e Lanuvio e Maria Scerrato, ricercatrice storica e scrittrice insegnante al Liceo Luigi Pietribone, del volume della collana “I Taccuini” del Museumgrandtour, dedicato a John Izard Middleton, archeologo americano nel Lazio. Interverranno: il sindaco di Alatri Giuseppe Morini; Carlo Fantini, Consigliere delegato alla Cultura; Simone Quilici, Direttore del Parco Archeologico dell’Appia Antica; Chiara Delpino, Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le Province di Frosinone, Latina; Simona Scarsella, Dirigente Scolastico Liceo Luigi Pietrobono di Alatri. Alle ore 18.30, un altro sorprendente allestimento sarà presentato all’interno del Museo Civico in occasione del Natale di Alatri, si tratta di una tomba romana perfettamente restaurata.
Non resta che immergersi nei colori dei muri senza intonaco, sempre così eleganti e pacati, nelle architetture antiche intelligente e sicure. Nell’orma viva di chi vive e di chi visse che attraverso la sua storia diventa antologia paesana e museo. Bellezza solenne delle cose che non finiscono alla luce radente del Sole. Buon Natale Alatri!
Monia Lauroni