Entriamo nella quarta settimana di clausura. Credo. Ho perso il conto del tempo e dei giorni. So solo che La Quaresima è quasi finita, invece la quarantena no. Entrambe alla fine, secondo le scritture sacre e profane, dovrebbero cancellare di botto tutti gli affanni patiti. Oggi una delle mie figlie ha insistito per aprire anticipatamente un uovo di Pasqua. Più per la sorpresa che per il cioccolato. C’è uscito Burioni. Certo è che non se ne uscirà così come se nulla fosse successo. Si dovrà uscire per parecchio tempo indossando quantomeno una sciarpa o un foulard. Lo ha stabilito un’ordinanza di Miuccia Prada. Non siamo ancora nel 2030, ma la realtà è ora raccontata dalla TV e dal web. Convertita in una lunga sequenza di video e GIGAbyte. Interrotta solamente da tutorial su youtube per fabbricare agenti lievitanti con prodotti tipo bicarbonato, limone e aceto. Se non esplode la palazzina, è giù un buon segno. Intanto le giornate passano su Netflix. Io la serie me la sto facendo in casa. S’intitola ‘Il Trono di Spadellamenti’. Di questi periodi nessuna pellicola è meglio della Cuki! Su una cosa siamo tutti d’accordo e l’ha detta il premier Conte: “ Serve un progetto ambizioso”. Sì, uscirne vivi.
M.L.