HOMEPAGE CRONACA Diario di Giorni di ordinaria Epidemia – Giorno 25

Diario di Giorni di ordinaria Epidemia – Giorno 25

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 Ormai mi è rimasto di rivedere Sandokan e Casa Vianello. I cassetti sono tutti sistemati, per colore, per forma, per grandezza ed in ordine alfabetico. Ho riordinato tutti gli armadi, anche quelli dei vicini. Ho fatto tre volte, tre volte al giorno intendo, il cambio di stagione: se mi sveglio e c’è il sole tiro fuori il guardaroba primaverile, appena rannuvola ritiro fuori quello invernale e se di nuovo sole torno al primo. Ho finito tutta la collezione di pigiami nuovi, quelli che mamma e prima ancora nonna, mi regalavano puntualmente ogni santo Natale da quando ero piccola: “Vedi, te l’ho preso un po’ più grande così quando cresci…” Ecco, quello del 1978 l’ho messo per la prima volta l’altro giorno. E finalmente diventano utili anche le vestaglie a rombi, quelle che rientravano nella serie dei regali ‘basta il pensiero’ e che venivano riciclate anno dopo anno e prima di arrivare a te facevano tutto il giro dei parenti da Milano a scendere. Oggi hanno scoperto che il virus riesce a percorrere 1,8 metri. Più o meno come me. Centimetro più, centimetro meno. Mi sorge una domanda: ma dove erano nascosti tutti questi esperti e virologi? Su dieci contatti facebook, otto si inerpicano in spiegazioni scientifiche, cure e pronostici. Non vi offendete, ma sembravate più credibili quando eravate espertissimi di spread.

M.L.