HOMEPAGE CRONACA Diario di Giorni di ordinaria Epidemia – Giorno 19

Diario di Giorni di ordinaria Epidemia – Giorno 19

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 E pensare che quando tutto questo finirà ci sarà da affrontare il nuovo tormentone di J-Ax. Meglio non pensarci ora. Abbiamo già i nostri guai. Chi vive in casa con genitori o suocere anziane lo sa. Stiamo combattendo una guerra dal divano, non una carestia. Eppura secondo loro nella dispensa manca sempre qualcosa. Tu sei lì, la generazione maledetta, quella di mezzo tra il vecchio e il giovane e ti tocca, per etica e per amore, sacrificarti. Sempre, di qualsiasi cosa si tratti. Con la pazienza di Giobbe elevata alla nona mi armo di guanti, mascherina, buste, disinfettanti vari (liquido e salviettine) e parto per il Vietnam del supermarket. Dopo aver fatto tre ore di coda, una volta conquistato l’ingresso hai la stessa sensazione di quando sei riuscito a entrare nel padiglione del Giappone all’Expo. Mi muovo circospetta tra i surgelati e i biscotti e mi capita anche di dover cazziare una signora che mi stava troppo vicina nel reparto ortofrutta. Sarò maniacale io o poco attenti gli altri? Un mistero che non capirò mai. Intanto sta per finire un’altra settimana, quello che ci sembrava impossibile lo stiamo superando tra curve, picchi, trend, andamenti, sottostime, tamponi, autocertificazioni, tricolore e un’infinita voglia di normalità. Quel traffico ogni giorno intasato all’incrocio…poesia! Mia figlia dalla cucina mi chiama: “Mamma, ma dove hai messo la farina?. “Sesto sportello, ho sistemato tutto in ordine alfabetico”.

M.L.