La distribuzione di massa del vaccino “avverrà sicuramente alla fine del primo trimestre o alla fine del primo quadrimestre del 2021. L’auspicio è che i controlli che l’Ema ha già avviato sulle sperimentazioni più avanzate possano avere un esito positivo anche prima”. Lo ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, ospite di ‘In mezz’ora in più’ su Rai3. “C’è un lavoro costante che va avanti con gli Stati Uniti. Ogni settimana ci siamo sentiti in questi mesi difficili con tutti i ministri del G7 e con il ministro della Salute degli Stati Uniti c’è stato un rapporto costante al di là dei fronti politici. Sul piano dei vaccini e della ricerca le relazioni sono costruttive e dobbiamo continuare a investire su di esse”, ha sottolineato Speranza.
“Ho firmato ordinanze pesanti e sono pronto a firmarne ancora se sarà utile per il nostro Paese”, ha detto ancora Speranza. “Io sono il ministro della Salute e devo rispondere alla nostra Costituzione”, ha aggiunto. “Se verifico che c’è un rischio, io non ho paura di firmare”.
Il ministro della Salute ha sottolineato che “in queste ore si sta affermando un’idea per cui fare delle misure, scegliere delle restrizioni significa fare qualcosa di sporco. Dobbiamo rovesciare questa idea: significa salvare la vita delle persone, significare aiutare la popolazione e i medici che sono in difficoltà”.
“Noi – ha detto ancora Speranza – abbiamo bisogno che tra le persone torni lo spirito di consapevolezza di marzo. Il virus circola dappertutto. Stare in zona gialla non significa stare in zona verde o stare in un porto sicuro. Le difficoltà ci sono in tutti i territori. Se non invertiamo la curva, il nostro servizio sanitario nazionale andrà in crisi”. “Dobbiamo ridurre drasticamente le relazioni sociali”, ha aggiunto.