Lo scorso 9 febbraio è iniziato il progetto di educazione ambientale “Contratti di Fiume” che vede come destinatarie le scuole. L’obiettivo è quello di sensibilizzare i più giovani alla lotta dell’inquinamento. Nel Fiume Cosa, infatti, continuano ad essere presenti rifiuti di ogni tipo.
Il progetto prevede, quindi, una serie di incontri con i ragazzi di diversi istituti scolastici del capoluogo, fornendo loro un percorso didattico che li accompagni nella scoperta del Cosa e dell’area dello Schioppo. A tal proposito, le lezioni a cui hanno partecipato e parteciperanno gli studenti sono sia in aula che sul campo.
Le scuole già protagoniste del progetto sono state la Scuola Media Pietrobono e l’Istituto Tecnico Paritario Kennedy. Gli argomenti trattati sono partiti dal ruolo che l’ambiente naturale del Fiume Cosa, immissario del Fiume Sacco, ha avuto nel determinare lo sviluppo dell’area lungo le sue rive. L’obiettivo di questo primo modulo è stato quello di rendere consapevoli i ragazzi del ruolo che l’ecosistema ha nel paesaggio del territorio e l’importanza di tutelarlo. Infatti, nonostante gli ambienti naturali vengano studiati a scuola, troppo spesso sono ancora percepiti come distanti dalla quotidianità.
I punti salienti del progetto sono, quindi, riqualificazione, biodiversità e strategie di intervento che puntano ad affrontare i disagi ambientali dell’area.
Per tale motivo, nei moduli successivi verranno ripercorsi tutti i punti di interesse descritti in aula per coinvolgere gli studenti in azioni concrete di cittadinanza attiva.
Come si legge sui canali Social del Coordinamento Schioppo Bene Comune, infatti, ciò che vuole essere condiviso con i giovani è: “l’importanza del Contratto di Fiume come strumento integrato e sinergico di azioni, volto ad attivare un vero e proprio processo di riqualificazione fluviale, che coinvolge non solo il corso d’acqua ma i territori ad esso strettamente connessi. Un’opportunità che lo stesso Fiume Cosa ha avuto modo di attuare nel 2014. Ma a che punto è il CdF del Fiume Cosa? Siamo nel 2022 e pare che tutto si è fermato ai primi anni dell’iniziativa”.
Il Coordinamento sta attualmente allargando il progetto anche agli alunni della scuola Ricciotti.
Elisa Rossi