Non basta il 2-2 ottenuto al Mapei col solito coraggio e ardore agonistico visto dal cambio in panchina, oggi 5 maggio 2019 il Frosinone torna ufficialmente in Serie B.
Finisce dunque con tre giornate di anticipo un’avventura iniziata tra mille difficoltà. Tra un mercato in netto ritardo rispetto alle altre concorrenti, scarsa esperienza e anche circostanze sfavorevoli, ecco l’inevitabile epilogo di una stagione vissuta perennemente nel baratro. A livello di punti non è bastato infatti neanche l’esonero di mister Moreno Longo (18 dicembre 2018), l’uomo che aveva riportato nella massima serie il Frosinone lo scorso anno, visto che col suo sostituto Marco Baroni è cambiato sì il carattere della squadra, mai e poi mai sconfitta già in partenza, ma non sono arrivate – purtroppo per i canarini – le vittorie che servivano per risalire la classifica. Sono solo cinque i successi ottenuti da Ciano e compagni in queste 35 partite di Serie A, con nove pareggi e ben 21 ko (gli stessi del Chievo ultimo tanto per capirci). Davvero troppi per continuare a credere in una salvezza che ultimamente era tenuta a galla solamente dall’aritmetica, svanita adesso con soli 24 punti e un pesante -10 dall’Udinese quartultima.
Continua così la maledizione Sassuolo per i ciociari: anche tre anni fa il Frosinone aveva salutato d’altronde la categoria proprio contro i neroverdi, mentre nel girone d’andata il ko con lo stesso Sassuolo era costato il posto a mister Longo (0-2). Un tabù da sfatare assolutamente, magari già dal 2020-2021, se – come sperano i tifosi giallazzurri – la tristezza per questa retrocessione sarà subito trasformata in efficace programmazione e acquisti mirati. Sognando un ritorno immediato sul tetto del calcio italiano.