Dopo il successo dello scorso anno con Così fan tutte di Mozart, al Teatro Nestor di Frosinone torna l’opera del Conservatorio “Licinio Refice”. In programma, sabato 13 e domenica 14 giugno alle ore 18.00, uno dei più celebrati capolavori di Giacomo Puccini, La Bohème. Con i due appuntamenti del fine settimana si conclude il progetto musicale con cui il “Refice” ha voluto rendere omaggio al più celebre compositore d’opera italiano assieme a Giuseppe Verdi; un progetto avviato nei giorni scorsi con la rappresentazione dell’opera Suor Angelica, la seconda del trittico pucciniano.
“Lo scorso anno, grazie allo spazio del Teatro Nestor messo a disposizione dall’Amministrazione comunale – ha commentato il direttore del “Refice” Raffaele Ramunto – siamo finalmente riusciti a riportare l’opera lirica a Frosinone. In accordo con i propositi espressi in quell’occasione, anche quest’anno abbiamo lavorato affinché la città potesse contare su appuntamenti operistici in grado di mobilitare attenzione e interesse. Siamo convinti che a tal fine il Teatro Nestor possa rappresentare un’opportunità importante per promuovere l’incontro fra il lavoro di allievi e docenti del Conservatorio e la domanda di arte e cultura espressa dalla cittadinanza”.
Opera complessa e molto amata, La Bohème di Puccini, su libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica, è ambientata nella Parigi del 1830. Racconta della vita lieta e spensierata di un gruppo di giovani artisti bohémien, della loro celebrata gioventù, della speranza e dell’entusiasmo del vivere d’arte e d’amore. Al contempo, l’opera mette in scena una storia amara sulla disillusione, sulla scoperta di una realtà diversa e dolorosa a tal punto da compromettere vita, amore, sogni e futuro.
Il tema della gioventù e della sua rievocazione costituiscono la principale chiave di lettura offerta dalla regia e dalla drammaturgia della docente del “Refice” Stefania Porrino, la quale introduce il personaggio del Poeta che, recitando i versi di una famosa poesia di Vincenzo Cardarelli, dal titolo Passato, impersona l’Autore che negli anni della maturità ripensa con nostalgia a quell’età “spensierata” irrimediabilmente trascorsa e conclusa.
Con la direzione musicale della prof.ssa Silvia Ranalli e la collaborazione di Carla Carretti alla regia e di Eugenio Catone al pianoforte, allievo del corso di Maestro Collaboratore del prof. Mauro Paris, la rappresentazione del “Refice” propone un cast formato dai migliori allievi di Canto delle classi delle docenti Daniela Valentini e Silvia Ranalli che si alterneranno nel corso delle due serate. Si rafforza, infine, il sodalizio artistico con l’Accademia di Belle Arti di Frosinone, responsabile dei costumi di scena, progettati e realizzati dagli allievi del Corso di Costume per lo Spettacolo della prof.ssa Carla Ceravolo, ormai da diversi anni partner importante delle rappresentazioni operistiche proposte dal Conservatorio “Licinio Refice”.Conservatorio di Musica “Licinio Refice”
Frosinone.